Economia

Conservazione dichiarazione dei redditi, quali documenti si devono mantenere oltre al 730

Grazie alla presentazione del modello 730/2024 o del modello redditi ogni cittadini contribuente rispetta il suo compito, ma sono in molti coloro che si chiedono per quanto tempo vanno conservati i documenti del 730. Nel caso in cui la dichiarazione dei redditi si presenta al Caf risulta necessario che il cittadino interessato presenti una documentazione ufficiale che serva a testimoniare il reddito percepito, accompagnato ad una serie di spese sostenute per cui chiedere eventualmente delle detrazioni.

Solitamente quando si presenta la dichiarazione dei redditi, indipendentemente dal modello che si utilizza, si è in possesso di un certo numero di documenti che attestano le spese sostenute che danno diritto alle detrazioni e alle deduzioni (entrambe hanno l’effetto di diminuire l’Irpef dovuta). In sostanza è necessario conservare tutta questa documentazione fino al 31 dicembre 2029, poiché il periodo di archiviazione scade entro 5 anni e possono verificarsi dei casi in cui la dichiarazione vada esibita su richiesta degli uffici competenti.

Conservazione dichiarazione dei redditi, i documenti da conservare

  • Certificazioni delle ritenute d’acconto;
  • Certificazioni dei redditi (si pensi alla certificazione unica);
  • Scontrini parlanti per i farmaci acquistati (quelli, cioè, che riportano l’indicazione del codice fiscale del contribuente che eserciterà il beneficio fiscale);
  • Fatture per le spese mediche e le altre ricevute (in alcuni casi è necessario conservare anche le prescrizioni mediche);
  • Altre spese che danno diritto ad oneri deducibili od oneri detraibili (ad esempio, le spese relative alla formazione);
  • Attestati di versamento d’imposta attraverso i modelli F24;
  • Copia della polizza attestante i requisiti chiesti per i premi di assicurazione sulla vita;
  • Contratto d’affitto registrato, in caso di locazione;
  • Contratto di mutuo e i contratti di compravendita per l’acquisto dell’immobile adibito ad abitazione principale, e fondamentale documento di supporto per la detrazione degli interessi passivi;
  • Contratto di mutuo per la costruzione e la ristrutturazione dell’immobile adibito ad abitazione principale, anch’esso al fine di agevolare la detrazione degli interessi passivi.

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