Ragusa

Consorzio di bonifica di Ragusa, lavoratori in sciopero bianco

RAGUSA – Lavoratori senza stipendi, senza straordinari e senza il rimborso delle spese sostenute per l’approvvigionamento di carburante.

Il segretario generale della Fai Cisl Ragusa Siracusa, Sergio Cutrale ha scritto una serie di note all’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla e a tutti i soggetti coinvolti per la situazione che vivono i dipendenti del Consorzio di Bonifica 8 di Ragusa.

“Una situazione ormai insostenibile – ha sottolineato Cutrale -. A questo bisogna aggiungere che gli operai non possono eseguire riparazioni di condotte e interventi vari nelle strutture consortili, perché privi di attrezzature e privi del materiale occorrente. I mezzi sono vetusti e senza manutenzione da tempo ed espongono a seri rischi il personale che li utilizza. Un quadro disarmante, denunciato più volte ai vari livelli istituzionali, senza risultato”.

“L’ultima decisione del direttore generale è veramente disarmante – ha aggiunto -. Nonostante centinaia di contenziosi giudiziali e stragiudiziali, i debiti enormi verso le società elettriche, l’Inps e fornitori vari, il direttore si attiva per il riconoscimento della liquidazione del premio di risultato per il 2021 ai dirigenti. Una decisione in evidente contrasto con le norme visto che questo premio può essere riconosciuto qualora il Consorzio non sia caricato di forti passività”.

La Fai Cisl è tornata ad accendere i riflettori sul Consorzio di Ragusa alla vigilia dell’avvio della stagione irrigua che potrebbe essere segnata dalla protesta dei lavoratori che continuano ad usare i loro mezzi e senza alcun rimborso.

“Servono risposte immediate e soluzioni al problema – ha sottolineato ancora il segretario generale della Fai Cisl Ragusa Siracusa – Abbiamo contestato anche la mancata trasmissione della documentazione relativa alle presenze giornaliere del personale e degli operai assegnati all’area”. Anche il deputato regionale Orazio Ragusa ha inviato una lettera aperta all’assessore regionale all’Agricoltura visto che il Governo tace sull’argomento.

“Il personale in questione – ha aggiunto il deputato Ragusa – ha dato vita a una sorta di ’sciopero bianco’ recandosi regolarmente sul proprio posto di lavoro ma non spostandosi nei siti in cui è necessario effettuare le manovre che consentono l’immissione dell’acqua nella rete per l’irrigazione delle colture. Infatti, i lavoratori, giustamente, lamentano la mancata corresponsione, ed è ormai da sette mesi che non ricevono somme, delle indennità per i rimborsi chilometrici, come tra l’altro regolarmente previsto dal contratto stipulato”.

“In assenza delle somme in questione – ha concluso – i lavoratori hanno deciso di non mettere più a disposizione le proprie auto per recarsi laddove necessario. Tutto ciò sta finendo per creare un problema serio al comparto agricolo visto che le colture non ricevono l’adeguato sostentamento idrico”.