Consumo

L’85% dei consumatori è preoccupato per la propria condizione economica

ROMA – L’85% dei consumatori italiani è preoccupato per la propria condizione economica e l’89% per la salute della famiglia anche se circa il 50% sta affrontando con resilienza gli impatti della pandemia. Sono alcuni dei dati che emergono dall’ultima edizione dell’EY Future Consumer Index, che ha sondato le opinioni di oltre 17mila cittadini in tutto il mondo di cui 500 in Italia. I risultati delineano i principali cambiamenti nei comportamenti dei consumatori a seguito di anni segnati dalla pandemia e dell’impatto delle attuali evoluzioni economiche.

Secondo i dati raccolti, se da un lato il contenimento dell’emergenza pandemica ha portato con sé una certa speranza verso il futuro, questa è in parte diminuita per via delle incertezze guidate dallo scenario geopolitico o ancora dall’accelerata spinta inflazionistica.

L’aumento dei prezzi sta trasformando le scelte dei consumatori

L’aumento dei prezzi sta trasformando le scelte dei consumatori che nei prossimi sei mesi dichiarano di diminuire gli acquisti in abbigliamento (41%), servizi di elettronica (32%), cosmetici e prodotti di bellezza (31%). Inoltre, gli intervistati italiani sono generalmente disposti a ridurre la spesa in tutte le categorie ad eccezione secondo il 27% degli alimenti freschi, a conferma dell’importanza attribuita al benessere fisico, e dei viaggi secondo il 28%, anche grazie al graduale allentamento delle misure di contenimento dell’emergenza pandemica. A conferma della generale percezione di incertezza, nel Paese il 90% degli intervistati non pianifica di comprare una casa proprietà immobiliare nel prossimo futuro.

Anche le abitudini lifestyle si stanno trasformando

Anche le abitudini lifestyle si stanno trasformando, impattate dalla possibilità in alcuni casi di lavorare in modalità ibrida. Si consolidano gli stili di vita più casalinghi, preferiti dal 74% degli intervistati italiani, riducendo secondo l’80% le occasioni di incontro e socializzazione rispetto al pre-pandemia.

Nonostante questi trend, dopo gli anni vissuti tra lockdown e limitazioni negli spostamenti, in Italia l’84% degli intervistati ha voglia di tornare alle abitudini pre-Covid e di recuperare, secondo il 72%, le opportunità che non sono state colte durante la crisi. In questa prospettiva, rientra anche la pianificazione per il 67% delle vacanze dei prossimi sei mesi di cui il 22% prevede di spendere più di quanto normalmente stabilito.