Economia

Consumi, Confcommercio: “Pesa inflazione su acquisti nonostante fiducia famiglie ai massimi

C’è “una contraddizione pericolosa perché con la fiducia ai massimi rileviamo comunque intenzioni di acquisto non solo inferiori rispetto al 2022, ma addirittura inferiori al 2019”. E’ quanto evidenzia il rapporto annuale di Confcommercio e Censis sui consumi e sulla fiducia degli italiani. Una spiegazione, ha illustrato il direttore del Centro Studi della confederazione Mariano Bella nel presentare i dati, è che ci sono “le famiglie che sentono che le cose potevano essere peggio e tirano un sospiro di sollievo. L’occupazione in qualche modo è ai massimi, i sostegni pubblici hanno funzionato, i consumi, grazie a turismo, spettacoli e cultura, attirano e danno soddisfazione”, ma dall’altra parte “l’inflazione non è domata e gli aiuti pubblici si riducono”.

Perciò, ha continuato Bella, “visto che il potere d’acquisto di redditi e risparmi si riduce, le famiglie percepiscono la necessità, se le cose non dovessero migliorare rapidamente, di ricostituire un adeguato stock di risparmio per fare fronte al contesto ancora caratterizzato dall’incertezza. Maggiore risparmio vuole dire minori prospettive e intenzioni di spesa”.