Inchiesta

Consumo di suolo, “divorati” altri 500 ettari. Sicilia senza verde, cresce soltanto il cemento

Più di un ettaro di suolo consumato in Sicilia. Ogni giorno. Tra il 2020 e il 2021 il cemento ha ricoperto altri 487 ettari isolani, in crescita rispetto ai 414 del 2019-2020. E oggi la nostra regione è al quarto posto per suolo consumato in valore assoluto, pari a oltre 167 mila ettari. I dati del nuovo rapporto Snpa-Ispra 2022 certificano un disastro che non si riesce ad arrestare, con la complicità dei Comuni che continuano ad autorizzare la costruzione di nuovi edifici, centri commerciali, stabilimenti industriali o poli logistici, dimenticando che esiste un enorme patrimonio di immobili che potrebbero essere rigenerati. Si parla di oltre 310 km2 di edifici non utilizzati e degradati in tutta Italia, una superficie pari all’estensione di Milano e di Napoli. E invece il 70% delle trasformazioni è avvenuto nelle aree cittadine, “cancellando proprio quei suoli destinati alla rigenerazione”.

Tra il 2006 e il 2021 – si legge nel rapporto – il Belpaese ha perso 1.153 km2 di suolo naturale o seminaturale, con una media di 77 km2 all’anno a causa principalmente dell’espansione urbana e delle sue trasformazioni collaterali che, rendendo il suolo impermeabile, oltre all’aumento degli allagamenti e delle ondate di calore, provoca la perdita di aree verdi, di biodiversità e dei servizi ecosistemici, con un danno economico stimato in quasi 8 miliardi di euro l’anno”.

Il consumo di suolo continua a interessare soprattutto le grandi città

Alla faccia della rigenerazione urbana, dunque, il consumo di suolo continua a interessare soprattutto le grandi città, già parecchio compromesse. Nell’ultimo anno, nelle aree densamente urbanizzate si sono persi 27 metri quadrati per ogni ettaro di area verde e, in tempi di surriscaldamento globale, è un vero crimine nei confronti della popolazione. Nei centri con una densa o diffusa copertura artificiale si determina, infatti… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI

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