Sanità

Covid, risalgono i contagi a Catania. Aleggia lo spettro di Omicron 3

Siamo sicuri che il recente aumento dei nuovi positivi in tutta la penisola, isole comprese, sia solo causato da un allentamento delle misure preventive da parte dela popolazione o anche una variante della variante di Omicron, insomma a una Omicron 3? Il sospetto serpeggia anche nel team del professore infettivologo del Garibaldi Nesima di Catania, Bruno Cacopardo, che a una precisa domanda sulla nuova crescita dei casi la attribuisce all’allentamento delle misure preventive ma, allo stesso tempo aggiunge: “Stanno emergendo nuove varianti e si parla anche di una Omicron 3 che gira già a Hong Kong”.

Preoccupazioni legate a Omicron 3

Bruno Cacopardo, ospedale Garibaldi

Professore allora dobbiamo tornare a preoccuparci?
“In effetti sino a questo momento non si sa se e quanto questa nuova variante sia blanda”.

I vaccinati con tripla dose devono temere qualcosa?
“No. Anche i vaccinati possono  infettarsi e lo stiamo registrando, anche più volte, ma leggermente, in forma blanda”.

Nella provincia di Catania, come ha dichiarato anche il commissario regionale Pino Liberti ci sono 180mila non immunizzati, 50mila dei quali sono bambini.
“I non vaccinati possono avere sintomi più seri e in alcuni casi anche gravi. Ma vorrei precisare una cosa: ai 180mila non vaccinati segnalati dal commissario dobbiamo aggiungere almeno altre 50mila persone che non hanno completato il ciclo vaccinale delle tre dosi. Si tratta di cittadini che dopo la prima o la seconda dose non hanno ultimato il ciclo con la somministrazione dell’ultima dose. Anche questi soggetti sono a rischio”.

La conferma della nuova ondata anche dall’ospedale Cannizzaro

Una  conferma alle parole del prof Cacopardo sulla nuova ondata arriva dai dati del primario della pneumologia Covid del Cannizzaro, Sandro Distefano.

“Registriamo da alcuni giorni un aumento dei ricoveri e alcuni dei nuovi pazienti in corsia sono vaccinati con solo la prima o la seconda dose. Abbiamo anche alcun degenti con vaccinazione booster (terza dose), ma stanno meglio dei non vaccinati e comunque si tratta tutti di soggetti fragili o anziani”.

Distefano aggiunge – secondo il suo punto di vista –  che con la fine dell’emergenza  Covid fissata per l 31 marzo i cittadini si sono convinti che il virus non esiste più e “hanno allentato la prevenzione. La conferma  alle mie parole arriva dalle immagini che si vedono nelle città in cui quasi nessuno ormai utilizza la mascherina. Stiamo pagando lo scotto della riapertura e il calo di attenzione”.

Giuseppe Bonaccorsi