Sanità

Covid, il “contrabbando di vaccini” segreto tra Di Maio ed Edi Rama: le dichiarazioni shock

Un presunto “contrabbando di vaccini” contro il Covid avrebbe coinvolto il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio e le autorità dell’Albania. Lo avrebbe rivelato nelle scorse ore il primo ministro albanese Edi Rama.

Rama, intervenuto a Bergamo durante la tre giorni “SEMI – Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione” dell’associazione Cultura Italiae, ha parlato della vicenda – finora rimasta segreta – durante un’intervista rilasciata al direttore di Sky Tg24, Giuseppe De Bellis.

Covid, Di Maio e il contrabbando di vaccini

Il primo ministro albanese Edi Rama avrebbe rivelato i “retroscena” di una sorta di “operazione segreta” con protagonista Luigi Di Maio e risalente ai primi mesi successivi all’inizio della pandemia da Covid.

Secondo le dichiarazioni di Edi Rama, in quei mesi era già iniziata la “corsa ai vaccini“. C’era “una pressione altissima, incredibile” un po’ in tutti i Paesi del mondo. Alcuni Paesi si erano già assicurati una prima fornitura di vaccini, poi arrivati a fine 2020; altri, invece, attendevano di poterne acquistare in quantità sufficienti per la popolazione. Tra questi ultimi sembra che ci fosse l’Albania.

Il primo ministro avrebbe richiesto a Pfizer una quantità simbolica di vaccini, per iniziare a somministrarli almeno a medici e infermieri. Tuttavia, quella richiesta sarebbe stata rifiutata e l’Italia non avrebbe potuto fornire alcun vaccino a causa del “contratto imperialista” imposto da Pfizer.

Da questo episodio sarebbe nato il progetto del “contrabbando di vaccini” tra Italia e Albania, tramite un’operazione con i servizi segreti. “Il ministro degli Esteri dell’Italia e il primo ministro dell’Albania che passavano della merce di contrabbando per salvare delle persone“, ha dichiarato Edi Rama a Sky Tg24.

La posizione di Pfizer

Sembra che Pfizer – dopo aver scoperto come un “Paese amico” avesse fornito vaccini all’Albania – abbia tentato di scoprire di più sul “contrabbando” per fare causa ai responsabili. Tuttavia – ha spiegato il primo ministro albanese – l’Albania non ha mai tradito l’Italia.

La vicenda sarebbe rimasta segreta a lungo per evitare ripercussioni negative su Luigi Di Maio e, più in generale, sull’Italia. Adesso, che l’emergenza pandemica appare nella sua fase finale, però, Edi Rama ha voluto raccontare la storia.