Su base nazionale, da maggio 2022 a oggi sono aumentati del 14,36% i contratti integrativi depositati dalle imprese. Al 15 maggio 2023 se ne registrano 9.306, mentre secondo i dati di maggio 2022 erano 8137. Lo comunica il ministero del Lavoro in una nota. Cresce inoltre l’attrattività dei contratti integrativi per le imprese del Sud. Il Report sull’andamento dei premi di produttività, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mostra infatti un incremento percentuale dal 6 all’11% degli accordi siglati da realtà nel Mezzogiorno rispetto al totale nell’ultimo mese (dal 17 aprile al 15 maggio 2023).
Il Report si compone di due parti: la prima fornisce l’indicazione della tendenza della misura e della sua diffusione territoriale; la seconda invece svolge il monitoraggio dei soli contratti “attivi”. Al 15 maggio 2023, dei 9.306 contratti suddetti, il 60% si posiziona nel settore dei servizi, il 39% nell’industria e l’1% nell’agricoltura. Il valore annuo medio del premio è pari a 1.546,86 euro per quasi tre milioni di beneficiari (2.982.732 lavoratori).