PALERMO – Libri gratis, o quasi, per gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado in Sicilia che fanno parte di famiglie in difficoltà economica. Il Dipartimento regionale dell’Istruzione ha pubblicato la circolare con le indicazioni per la presentazione delle istanze, da presentare nell’istituto scolastico frequentato entro il 25 ottobre prossimo, per potere ottenere forniture di testi gratuitamente o semi-gratuitamente.
Le scuole cureranno la ricezione delle domande di partecipazione e provvederanno a trasmetterle ai Comuni di residenza, entro il successivo 29 novembre. Ultimo passaggio, la comunicazione, da parte dei Comuni, dell’elenco degli studenti beneficiari al dipartimento regionale dell’Istruzione entro il 4 aprile 2025 tramite posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale del dipartimento regionale dell’Istruzione.
La comunicazione va effettuata anche nel caso in cui non ci fossero beneficiari. Non verranno prese in esame le comunicazioni che perverranno senza regolare protocollo e firma dello “Schema di comunicazione dati anno scolastico”, o giungeranno oltre il termine perentorio del 4 aprile e che non saranno in formato Pdf.
Il Dipartimento provvederà ad effettuare il piano di riparto della complessiva somma assegnata dal ministero dell’Istruzione, distinto per classe frequentata e accrediterà le somme a favore dei Comuni. Per singolo studente, l’importo del contributo non deve superare la cifra indicata nell’istanza dal richiedente il beneficio e, comunque, non deve essere superiore al costo dei libri di testo adottati per la classe frequentata; nel caso in cui lo studente fosse ripetente e si iscrivesse allo stesso istituto scolastico e al medesimo indirizzo di studi, potrà chiedere il contributo solo per i libri di testo diversi dall’anno precedente. Saranno i Comuni a decidere se pagare con erogazione diretta a favore dei beneficiari o con l’emissione di un buono libro. Le Amministrazioni destinatarie delle somme dovranno rendicontare le erogazioni effettuate entro e non oltre 180 giorni dalla data di accreditamento del contributo, e restituire le somme non utilizzate, in quanto non spettanti ai beneficiari. Elemento discriminante, l’Isee, l’indicatore della situazione economica familiare, con un valore non superiore a 10.632,94 euro. Tale dato dovrà essere calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi 2023, relativa al periodo di imposta 2022, secondo l’attestazione rilasciata successivamente dal 15 gennaio scorso. Dovranno essere prese in considerazione le attestazioni Isee valide, ovvero, tutte quelle che non riporteranno alcuna “annotazione”. Qualora il dichiarante non sia in possesso del documento, dovrà inserire, il numero di protocollo e la data di presentazione; sarà cura degli enti locali acquisire successivamente, tramite l’Inps, l’attestazione. I beneficiari del contributo non dovranno allegare documentazione di spesa relativa all’acquisto dei libri di testo, ma dovranno conservarne copia per almeno cinque anni.
La richiesta di contributo dovrà essere corredata dalla fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale del soggetto richiedente il beneficio (padre, madre o tutore) in corso di validità. La circolare dell’assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale è stata inviata a tutti i Comuni e a tutte le istituzioni scolastiche, perché venga pubblicizzata al meglio, in modo che chiunque ne abbia i requisiti possa presentare la richiesta e fruire del contributo pensato per sostenere il diritto allo studio di tanti ragazzi che purtroppo vivono condizioni economiche avverse.