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Padre e figlio pusher, la vendita al bar e la cocaina in casa: 2 arresti

La Polizia di Stato di Agrigento continua nella sua costante attività di contrasto al traffico illecito di droga con una serie di controlli, in particolare in un bar di Canicattì.

Ecco i bilanci degli ultimi controlli antidroga.

Controlli contro lo spaccio di droga in provincia di Agrigento

Nel tardo pomeriggio dello scorso 7 febbraio, il personale della Squadra Mobile, diretta da Giovani Minardi, Sezione Antidroga, ha effettuato un servizio di prevenzione e repressione del traffico di droga in un bar di Canicattì, riuscendo ad arrestare A. A. (classe 67), già noto per reati in materia di droga. Gli operatori lo hanno visto cedere a un incensurato canicattinese un involucro con all’interno 2,2 grammi di cocaina. La somma di 200 euro pagata all’atto della cessione di droga è stata trovata e sequestrata.

Nell’ambito della successiva perquisizione domiciliare, all’interno dell’abitazione dell’arrestato, gli agenti hanno trovato dell’altra droga. In casa c’erano 48 grammi di cocaina, parte della quale già divisa in 17 dosi, presumibilmente destinate a terzi.

Tale stupefacente è stato attribuito ad A.C., figlio ventiduenne dell’arrestato, già noto agli ambienti giudiziari e sottoposto a misura cautelare non coercitiva per reati di droga. Anche il ventiduenne, pertanto, è stato arrestato. Inoltre, gli agenti hanno sequestrato 4.500 euro, somma ritenuta provento di spaccio.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento ha convalidato i sequestri e i provvedimenti, sottoponendo gli arrestati ai domiciliari con braccialetto elettronico. In più, entrambi i pusher hanno ottenuto la sospensione del reddito di cittadinanza che percepivano.

Immagine di repertorio