Mondo

Cooperazione, Mario Draghi chiama, Joe Biden risponde

Sulla necessità di un’immediata cooperazione internazionale, il premier italiano Mario Draghi chiama, e il presidente americano Joe Biden risponde.

“Aiuti umanitari, sicurezza e diritti umani”: sono le priorità del G20 straordinario sull’Afghanistan che il premier Mario Draghi ha invocato, formalizzando la richiesta nel suo debutto davanti ad un centinaio di
leader mondiali alla 76/ma assemblea generale dell’Onu a New York.

“Il vertice straordinario del G20 dovrà dare massimo sostegno a questi obiettivi”, ha detto il Presidente del Consiglio italiano, rilanciando la necessità del multilateralismo per affrontare le sfide globali.

E il premier italiano le ha elencate tutte, le priorità: dalla pandemia ai cambiamenti climatici, dalla ripresa economica alla lotta alle diseguaglianze e all’insicurezza alimentare, sino alla risoluzione dei conflitti e alla lotta al terrorismo.

“Gli ultimi mesi – ha sottolineato Draghi – ci hanno però posto davanti a problemi che non possiamo risolvere da soli”.

Sulla stessa linea il presidente americano Joe Biden, che, attraverso il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan, ha fatto sapere di essere impegnato nella “fondamentale partnership fra Stati Uniti e Unione Europea”.

Il messaggio di Sullivan è stato recapitato a Bjoern Seibert e Frederic Bernard, rispettivamente i capi di gabinetto della presidente della commissione europea e del presidente del Consiglio europeo, nel corso di alcuni
incontri avvenuti fra mercoledì e giovedì.

Sullivan ha riferito il “forte interesse degli Stati Uniti nel lavorare a stretto contatto con l’Ue nel coordinare il lavoro nell’area dell’indo-pacifico e lodato la nuova strategia europea per la regione.