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Coppie internazionali, tutte le regole per fare ingresso in Italia

Con l’approvazione del Green pass europeo sarà più facile viaggiare per i cittadini europei all’interno dell’Unione.

Restano ancora in gran parte vietati i viaggi da altri continenti (tranne che per una ristretta cerchia di nazioni). Le coppie internazionali possono però ricongiungersi così come previsto dalla lettera l) dell’art. 49 del Dpcm 2 marzo 2021.

Con Ordinanza del ministero della Salute del 14 maggio, valida dal 16 maggio e sino al 30 luglio, sono in parte cambiate le regole per il rientro in Italia dall’Europa (e stati Shengen) e dai Paesi extra Ue (laddove previsto).

Prendiamo qui in considerazione il secondo caso che riguarda per l’appunto le coppie internazionali (ma non solo). Spieghiamo di seguito tutti i passaggi necessari per fare ingresso (o rientro) in Italia da Paesi extra Ue.

Test molecolare o antigenico 72 ore prima dell’ingresso in Italia

Chiunque fa ingresso per una qualsiasi durata nel territorio nazionale da Stati o territori di cui agli elenchi D (Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Tailandia) ed E (resto del mondo eccetto India, Bangladesh e Sri Lanka per i quali al momento non è possibile l’ingresso in Italia) del Dpcm 2 marzo 2021, ha l’obbligo di presentazione al vettore, all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare controlli, della certificazione che attesti di essersi sottoposto nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale ad un test molecolare o antigenico (quindi va bene anche il test “rapido”) da effettuarsi per mezzo di tampone.

Modulo di localizzazione

I viaggiatori, prima del loro ingresso in Italia, sono tenuti a compilare uno specifico modulo di localizzazione in formato digitale e devono darne prova al vettore o a chi sia deputato ad effettuare controlli. Questo modulo sostituisce l’autodichiarazione che era stata prevista con Dpcm del 2 marzo 2021 (art. 50, comma1). In caso di impedimenti tecnologici che non permettano la compilazione del modulo, si può comunque usare l’autodichiarazione.

Compilazione del modulo di localizzazione

A partire dal 24 maggio 2021, a tutti i passeggeri che vorranno fare ingresso in Italia, sarà richiesto di compilare il dPLF prima del proprio ingresso sul territorio nazionale seguendo le istruzioni di seguito riportate:

  • collegarsi al sito: https://app.euplf.eu/#/ 
  • seguire la procedura guidata per accedere al dPLF
  • scegliere “Italia” come Paese di destinazione
  • registrarsi al sito creando un account personale con user e password (è necessario farlo solo la prima volta)
  • confermare l’account tramite il link arrivato all’indirizzo email indicato (è necessario farlo solo la prima volta)
  • compilare ed inviare il dPLF seguendo la procedura guidata

Una volta inviato il modulo, il passeggero riceverà all’indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione, il dPLF in formato pdf e QRcode che dovrà mostrare direttamente dal suo smartphone (in formato digitale) al momento dell’imbarco. In alternativa, il passeggero potrà stampare una copia del dPLF da mostrare all’imbarco.

Il dPLF andrà inviato obbligatoriamente prima dell’imbarco. Sarà comunque sempre modificabile il campo relativo al numero di posto assegnato sul volo.

Nota di accompagnamento da chiedere all’Ambasciata italiana

Non è un atto richiesto, ma consigliato. Nei mesi passati, soprattutto, sono stati negati diversi imbarchi per raggiungere l’Italia da Paesi extra Ue proprio perché i viaggi per turismo da altri continenti sono ancora vietati. Nei casi di necessità (il ricongiungimento delle coppie internazionali è uno di questi) è possibile entrare in Italia. E’ consigliabile in questi casi chiedere all’ambasciata italiana una nota di accompagnamento da presentare al vettore in cui si giustifica il viaggio.

Ingresso in Italia e raggiungimento del luogo in cui sottoporsi a isolamento volontario

Una volta arrivati in Italia, si potrà raggiungere l’abitazione o la dimora dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, esclusivamente con un mezzo privato. E’ consentito proseguire verso la destinazione finale indicata mediante altro mezzo aereo di linea, a condizione di non allontanarsi dalle aree specificamente destinate all’interno delle aerostazioni (comma 2, art. 51 Dpcm 2 marzo 2021).

Isolamento fiduciario di 10 giorni

Il periodo di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario è stato rideterminato in 10 giorni con l’obbligo di effettuare un testo molecolare o antigenico, per mezzo di tampone, al termine dello stesso.