No profit

Coronavirus, 10 consigli per supportare le persone con demenza restando a casa

ROMA – Mantenere e stimolare le abilità cognitive e motorie delle persone con demenza; stimolare il loro benessere psico-fisico e supportare i familiari nella gestione quotidiana: sono gli obiettivi che hanno spinto la Federazione Alzheimer Italia a stilare un decalogo contenente alcuni consigli pratici dedicati ai familiari di persone con demenza per affrontare al meglio la giornata insieme ai loro cari in questo momento storico in cui l’imperativo a livello nazionale è solo uno, rimanere in casa. Il decalogo nasce per fornire ai familiari gli strumenti utili a gestire i propri cari in una situazione straordinaria, in cui la quotidianità è cambiata e l’impossibilità di accedere ai servizi e alle attività socioassistenziali mette a rischio il benessere delle persone con demenza, se non supportate nel modo corretto.

Partendo da questo presupposto, i consigli vanno nella direzione di individuare attività per allenare e stimolare i ricordi facendo riaffiorare le emozioni, come il suggerimento di riprendere e scorrere insieme le fotografie del passato, di familiari e amici mettendo come sottofondo qualche vecchia canzone cara alla persona con demenza. Il decalogo si concentra molto su un aspetto fondamentale che è l’attività psico-motoria, necessaria per garantire il benessere psico-fisico delle persone con demenza, ed ecco quindi che si va dal suggerire alcuni semplici esercizi di ginnastica che è possibile svolgere in casa utilizzando una sedia, ad attività pensate per stimolare l’aspetto cognitivo, come lavorare a maglia, creare gioielli con materiali vari (fili di cotone, pasta), disegnare e cucinare insieme al proprio caregiver una ricetta semplice.

Gabriella Salvini Porro, presidente Federazione Alzheimer Italia: “In questo momento drammatico per il nostro Paese, siamo chiamati come cittadini a essere responsabili restando a casa e riducendo così la socialità per il bene della collettività e delle persone più fragili. Le persone con demenza sono persone fragili, e la gestione della loro quotidianità diventa ancora più complessa in questo isolamento fisico. Ma noi ci siamo comunque, anche a distanza, per stare a fianco dei familiari in maniera virtuale, con tutti i mezzi di cui disponiamo: con le mail, con i social, con la linea telefonica Pronto Alzheimer, per sostenere i familiari nel loro difficile compito di questi giorni”.

Il decalogo in sintesi

1 – FOTOGRAFIE
Riprendere vecchie foto e oggetti del passato, riordinarli, farsi raccontare, metterli in un contenitore significativo per la persona con demenza: aiuta a recuperare la memoria di esperienze personali e le foto possono comporre un album utile a stimolare i ricordi.

2 – OGGETTI E VECCHI RITAGLI DI GIORNALI
Recuperare vecchi ritagli di giornale, oggetti di uso domestico e inserirli in una scatola apposita: questa attività aiuta la persona a recuperare il nome degli oggetti e i fatti legati a essi; il caregiver può nominare l’oggetto e sollecitare le risposte con calma.

3 – VECCHIE CANZONI
Ascoltare vecchie canzoni care alla persona con demenza è utile per suscitare emozioni e ricordi, ma anche per danzare o ritmare l’armonia musicale con un battito di mani, movimenti delle braccia e del corpo.

4 – MOVIMENTO
È fondamentale che la persona con demenza mantenga il più possibile la propria mobilità: si può farla camminare negli spazi più ampi dell’appartamento o, se possibile, in terrazzo. Via libera anche a semplici esercizi, come alzarsi e sedersi dalla sedia. Un elenco di esercizi è disponibile al link: -http://www.alzheimer.it/diecies.pdf

5 – ATTIVITÁ VARIE
La persona con demenza può essere coinvolta in attività quali: rammendare, pulire, sistemare cassetti, lavare a mano piccola biancheria, piegare gli asciugamani, creare gioielli con la pasta, sistemare rocchetti di filo per colore, fare piccoli giochi di costruzione. È fondamentale che tutto avvenga con un familiare poiché il gesto imitativo tranquillizza.

6 – PROGRAMMAZIONE
La routine è fondamentale per le persone con demenza, ragione per cui si consiglia di programmare le giornate, cercando di rispettare gli orari di pasti, veglia e sonno. Questo riduce la sindrome del tramonto, condizione che colpisce nelle ore serali e vede un insieme di sintomi psichiatrici (stato confusionale, agitazione e deliri).

7 – ILLUMINAZIONE
Organizzare un sistema di illuminazione che eviti zone di ombra o penombra, che spesso generano agitazione. Si consiglia: una luce notturna nella camera da letto; un angolo illuminato in soggiorno con una poltrona e gli oggetti che la persona manipola volentieri.

8 – SVAGHI E PASSATEMPI
Cucinare insieme può rappresentare un valido momento di svago che può essere organizzato all’interno del programma giornaliero. Oltre a essere un modo stimolante per passare il tempo, aumenta l’autostima della persona con demenza.

9 – SINDROME DEL TRAMONTO
Permettere alla persona con demenza di uscire sul pianerottolo o in cortile aiuta a ripristinare l’orientamento; fare una rampa di scale può essere utile per distrarre e fare esercizio, valutando sempre il grado di abilità motoria residua e le sue capacità; è preferibile la salita a piedi e la discesa in ascensore.

10 – NORME IGIENICHE
È necessario che chi entra in contatto con le persone con demenza rispetti le norme igienico-sanitarie. Fondamentale il lavaggio delle mani e la disinfezione degli ambienti, soprattutto se c’è un assistente familiare che frequenta altri ambienti. Per la persona con demenza è utile avere una manopola inumidita con sostanze disinfettanti.

Il decalogo completo è disponibile sul sito della Federazione Alzheimer Italia, al seguente link: http://www.alzheimer.it/to_attivita_covid_19.html.