PALERMO – Si prevede un vertiginoso aumento dei consumi di acqua, luce e gas per queste settimane di quarantena. Purtroppo, però, sono abbastanza limitate le misure messe in atto dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) per limitare i costi eccessivi. Infatti, come denunciato dall’Unione nazionale dei consumatori, sono state molte le proposte non ascoltate.
È quanto è successo in merito alla richiesta di applicare un’unica tariffa più vantaggiosa nei confronti di chi ha un contratto biorario. Infatti, chi ha un contratto biorario, sia nel mercato di tutela che nel mercato libero, continuerà a pagare di più per i consumi di energia elettrica effettuati di giorno, rispetto alle tariffe applicate nella fascia oraria serale (dopo le 19), nel weekend e nei giorni festivi. Non cambia niente in termini di prezzo per chi ha una tariffa monoraria. Dal momento che si trascorre l’intera giornata a casa, è giusto aspettarsi notevoli incrementi sulla bolletta, certamente più accentuati per chi ha una tariffa bioraria.
Dunque, non esiste nessuna sospensione generalizzata sul tutto il territorio nazionale né della fatturazione né dei pagamenti. L’Arera ha stabilito, per le sole utenze degli 11 Comuni della “ex zona rossa” di Lombardia e Veneto (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’) la sospensione fino al prossimo 30 aprile delle bollette, emesse o da emettere, di acqua, luce, gas e rifiuti, con obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento.
Nessuna buona notizia nemmeno dal fronte estensione bonus sociale. Infatti, è stata rigettata la richiesta dell’Unc di estendere il bonus sociale per luce, gas e servizio idrico a tutti coloro che a causa dell’emergenza del coronavirus stanno perdendo il posto di lavoro: purtroppo il riconoscimento della misura è legato all’Isee dell’anno precedente, quindi chi in questo periodo entra in una situazione di emergenza economica potrà effettuare la richiesta solo a partire dal prossimo anno.
Sono, invece, stati estesi i tempi di rinnovo per chi ha il proprio bonus in scadenza tra il primo marzo e il 30 aprile: infatti, sarà possibile rinnovare oltre la scadenza originaria prevista, non oltre i sessanta giorni successivi al termine di questo periodo. Quindi, verrà garantita la continuità degli stessi bonus, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria (naturalmente nel caso in cui si continui ad averne diritto).
Per chi ha ricevuto una minaccia di distacco delle forniture di luce, gas e acqua per delle bollette non pagate ha diritto ad avere interamente rialimentate le forniture eventualmente sospese, limitate o disattivate dallo scorso 10 marzo. Inoltre, dal 3 aprile il fornitore interessato a disalimentare o ridurre la fornitura del cliente moroso è tenuto a riavviare la relativa procedura di sospensione e procedere nuovamente alla sua costituzione in mora. Alcune società, oltre a sospendere le interruzioni delle forniture, offrono la possibilità di rateizzazione per i clienti in situazioni di difficoltà economiche.
Nel caso in cui fosse stato aperto un contenzioso con un’azienda attraverso una procedura di conciliazione, mediante il servizio di Arera, i termini per perfezionare la procedura passano da 120 a 180 giorni.