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Coronavirus, Coldiretti, servono voucher per l’agricoltura per sopperire alla carenza di manodopera

Semplificare i voucher per l’agricoltura “limitatamente a certe categorie e solo strettamente per il periodo di emergenza” per l’epidemia di coronavirus in modo da supplire alla carenza di manodopera consentendo i lavori nelle campagne a cassaintegrati, studenti e pensionati.

lo propone il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che rileva inoltre in una nota che “lo stop prolungato al settore della meccanica agricola aggrava la situazione di difficoltà nelle campagne dove alla mancanza di lavoratori per i raccolti si aggiungono le difficoltà per le forniture di macchine, attrezzature e ricambi agricoli necessari per la lavorazione nei terreni”.

Prandini osserva che “le imprese agricole necessitano di macchine, attrezzature e ricambi per arare il terreno, seminare, mantenere sane le colture, irrigare e raccogliere ma anche per dar da mangiare agli animali, mungere e conservare il latte”.

Relativamente all’occupazione nel settore agricolo, un’analisi della Coldiretti indica che quasi un terzo dei lavoratori stagionali agricoli che veniva in Italia temporaneamente lavorava in sole sei province e quelle che registrano i valori assoluti più elevati sono Bolzano (6%), Verona (5%), Foggia (5%), Latina (4%), Trento (4%) e Cuneo (4%). Sempre in tema di occupazione nel settore agricolo, la Coldiretti ha varato la banca dati “Jobincountry” autorizzata dal ministero del Lavoro, alla quale “in pochi giorni sono giunte migliaia di richieste”.