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Coronavirus, Confindustria Siracusa,tamponi a trecento lavoratori


Effettuare i tamponi a trecento lavoratori che hanno già ampiamente superato il periodo di quarantena.

Lo ribadisce Confindustria Siracusa che ha più volte, da oltre due settimane, sollecitato l’Asp.

Tale servizio si rende necessario ed urgente per consentire ai lavoratori di tornare in attività al più presto e alle aziende di riprendere a lavorare.

“Ritengo fondamentale segnalare che i lavoratori che sono rientrati nel nostro territorio – dice Giovanni Musso, presidente della sezione imprenditori metalmeccanici di Confindustria Siracusa – e che hanno concluso la quarantena obbligatoria, stanno ancora aspettando da molto tempo di sottoporsi al tampone rinofaringeo per poter tornare a lavorare”.

“Dal 4 maggio molte imprese saranno autorizzate a riprendere le attività e quindi bisogna per tempo provvedere alla mobilitazione dei cantieri – aggiunge – e dopo un lungo periodo di chiusura che ha sicuramente danneggiato sia economicamente che finanziariamente molte aziende, occorre procedere con estrema urgenza alla effettuazione dei tamponi, evitando ritardi che nessuna impresa è in grado di sostenere: il danno economico per l’impresa sarebbe la perdita del lavoro”.