Sanità

Coronavirus, Covid-hospital forse nell’ospedale di Ribera

PALERMO – “Tutte le attività chirurgiche non urgenti vanno sospese immediatamente”. Lo ha scritto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, in una nota inviata ai dirigenti generali delle Aziende sanitarie provinciali, degli ospedali e dei policlinici dell’Isola, oltre che all’Aiop, l’Associazione delle cliniche private.
La decisione è stata presa nell’ambito delle misure di prevenzione, contenimento e gestione dell’emergenza Coronavirus in Sicilia.
Intanto, la Regione siciliana ha pubblicato il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi(venerdì 13 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla stessa Regione all’Unità di crisi nazionale.

“Dall’inizio dei controlli – si legge nel bollettino -, i tamponi negativi analizzati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 1.496, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 130 campioni (15 più di ieri).

Risultano ricoverati 44 pazienti (dieci a Palermo, quindici a Catania, sei a Messina, uno a Caltanissetta, quattro ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e quattro a Trapani) di cui solo 7 in terapia intensiva, mentre 82 sono in isolamento domiciliare, due sono guariti e due deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Spunta intanto l’ipotesi che potrebbe portare all’individuazione dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera come Covid hospital. Lo dichiara in una nota la presidente della sesta commissione dell’Assemblea regionale siciliana, Margherita La Rocca Ruvolo.

“Si sta valutando anche la possibilità – aggiunge La Rocca Ruvolo – di utilizzare come terapie intensive le sale operatorie non utilizzate, quindi anche quelle dell’ospedale di Ribera. Inoltre, il governo regionale, in sinergia con la commissione Salute dell’Ars, chiedera’ al governo nazionale di aprire un confronto per la rivisitazione del decreto Balduzzi sul riordino della rete ospedaliera e, in questo contesto, si intende chiedere l’aumento dei posti letto e il potenziamento dei servizi sanitari del nosocomio riberese per l’importanza che riveste non solo per la città ma per l’intero comprensorio. Di questo, non a caso, abbiamo già ampiamente discusso in diverse audizioni in commissione Salute ma in questo momento la priorità, naturalmente, è data dalla difficile situazione che stiamo vivendo nel territorio e da parte nostra c’è il massimo impegno a combattere il propagarsi del Coranavirus e a trovarci pronti, in caso di un gran numero di contagiati, con strutture ospedaliere completamente dedicate a gestire l’emergenza”.