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Coronavirus, crowfunding da cooperativa di Ragusa per aiutare i sex workers


La cooperativa Proxima Ragusa corre in aiuto dei lavoratori e delle lavoratrici del sesso, dopo che la pandemia Covid-19 ha di fatto bloccato la loro attività.

Qualche giorno fa sul litorale romano, l’elemosiniere di Papa Francesco, il cardinale Konrad Krajewski, aveva portato aiuti per la comunità transessuale sostenuta quotidianamente, prima dell’emergenza, dal parroco Andrea Conocchia.

A Ragusa è toccato alla cooperativa Proxima – insieme con gli operatori e le operatrici del sistema nazionale antitratta, e in collaborazione con altre reti e soggetti del civismo attivo e dell’auto-organizzazione delle sex workers – lanciare una campagna di crowdfunding mirata a sostenere economicamente e con aiuti materiali queste persone che stanno vivendo una condizione di indigenza.

La cooperativa Proxima, di cui è presidente l’assistente sociale Ivana Tumino, è dal 2003 impegnata nei progetti di assistenza e integrazione sociale, contro la tratta e lo sfruttamento di essere umani.

“E’ un momento di disperazione e di paura – affermano gli operatori sociali della cooperativa – per molte giovani sex workers. Molte donne e persone trans sono prive di rete familiare a cui fare riferimento. Molte altre sono madri che con il loro lavoro sostengono la famiglia e questa emergenza ha dato origine a situazioni di povertà sempre più gravi”.