Consumo

Coronavirus, i rimborsi previsti sui viaggi

PALERMO – “Cina d’Europa”: così l’Italia è stata definita da molti a causa del boom di casi di Coronavirus, non senza ripercussioni negative. Uno dei settori maggiormente penalizzati dal rapido propagarsi dell’epidemia è senza dubbio quello turistico. Sono tanti i Paesi europei e non che hanno invitato i propri cittadini ad annullare o a posticipare la partenza verso l’Italia. E gli effetti negativi non tardano a manifestarsi.

Ivana Jelinic, presidente nazionale della Federazione italiana agenzie di viaggio ed imprese turistiche (Fiavet), ha dichiarato al QdS: “Già stiamo toccando con mano gli effetti, a partire dal blocco dei viaggi di istruzione. Le agenzie di viaggio che si occupano di turismo scolastico sono in grandissima difficoltà. In più, si sta assistendo anche ad un crollo di prenotazioni dall’estero. Questa situazione avrà un impatto a livello globale su tutta la nazione. Non abbiamo ancora elaborato i dati siciliani aggiornati, ma siamo certi che anche l’Isola risentirà dei contraccolpi, anche se probabilmente in misura minore rispetto alle regioni settentrionali. Inoltre, se questo trend continuerà a perdurare, saranno compromesse anche le stagioni primaverile ed estiva”.

Trenitalia ha già dato disposizioni sul rimborso da effettuare per chi ha acquistato biglietti prima del 23 febbraio, indipendentemente dalla tariffa. Nel dettaglio, i biglietti per viaggi su Frecce, Intercity, Intercity Notte e per viaggi misti Frecce, Intercity, Intercity Notte e Regionale, saranno rimborsati con un bonus elettronico di importo pari al valore del biglietto acquistato, utilizzabile entro un anno dalla data di emissione del bonus stesso. Per i biglietti del trasporto regionale, il rimborso avrà luogo in denaro. La domanda va presentata entro il prossimo primo marzo. Inoltre, il gruppo Ferrovie dello Stato ha anche attivato un protocollo per gestire la situazione di rischio: infatti, la società ha installato dispenser con disinfettanti per le mani sui treni, ha distribuito mascherine e guanti monouso al personale, aumentato la pulizia disinfettante a bordo e previsto la diffusione di informazioni del ministero della Salute tramite pieghevoli o annunci sui monitor; oltre ad aver cancellato la fermata nelle stazioni di Codogno e Casalpusterlengo.

Maggiori sono, invece, i problemi che si trovano ad affrontare gli italiani che rinunciano al proprio viaggio e devono richiedere il rimborso di biglietti aerei, hotel, strutture ricettive, biglietti per eventi sportivi o altre manifestazioni varie, poiché nelle ultime ore stanno arrivando i primi rifiuti da parte degli operatori. Per far fronte anche a questo tipo di disagio, il Codacons ha preparato un facsimile di diffida, con il quale i consumatori chi si vedono negare i rimborsi possono diffidare gli operatori alla restituzione di quanto speso e chiedere alla Procura competente l’avvio di una azione penale per la possibile fattispecie di appropriazione indebita. È già possibile scaricare il modulo dal sito dell’associazione.

Mentre per quel che riguarda le partite che saranno giocate a porte chiuse, resta fermo il diritto dei tifosi ad ottenere il rimborso dei biglietti per lo stadio già acquistati.