Politica

Coronavirus, nei sondaggi cala la Lega e cresce il Pd

Il coronavirus colpisce la Lega Nord e Salvini, a precipizio nei sondaggi sulle intenzioni di voto: da oltre il 33% di fine novembre a poco più del 28 dei giorni del coronavirus.

Nel frattempo il Partito democratico è in costante recupero su Salvini (21,2%), sia per l’affidabilità dimostrata dal Governo e in particolare dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nella gestione dell’emergenza anche attraverso i provvedimenti economici di oggi.

Anche i sondaggi elettorali di Bidimedia, resi noti da “Il Riformista”, hanno segnato, come quelli realizzati dagli altri istituti di ricerca, un trend ormai assestato nelle intenzioni di voto delle ultime settimane.

Secondo gli esperti di Comunicazione il grosso colpo a Salvini l’ha dato il fatto che alla paura “sollecitata” dell’invasione dei migranti, si è sostituita quella reale del coronavirus.

Nel frattempo, al Sud, notizie come quella contenuta nel recente rapporto Eurispes secondo il quale il Nord assistenzialista ha sottratto quasi un milione di miliardi di euro al Sud in diciassette anni grazie a leggi come il Federalismo fiscale imposto dalla Lega Nord, hanno fatto decisamente calare la popolarita del “Capitano”.

E a quanto emerge da un altro sondaggio, solo per gli elettori del centrodestra, su chi dovrebbe essere il leader della coalizione, si è ridotto a soli otto punti il vantaggio di Salvini sulla Meloni: 50 contro 42%, mentre sono residuali Berlusconi (6%) e Toti (2%).

Entrando nel dettaglio dei numeri, la Lega di Salvini viene stimata al 28,7%, in calo rispetto all’ultima rilevazione del 15 febbraio dell’1,1%.

A guadagnare è invece il Partito Democratico, che vede scendere il distacco a 7,5 punti e si assesta a quota 21,2% (+0,4%).

Il Movimento 5 Stelle cala di altri due decimali, con Bidimedia che lo stima del 14%.

Fratelli d’Italia al contrario prosegue il suo trend positivo e arriva all’11,9%, a due punti dai grillini.

Sotto la doppia cifra Forza Italia ritocca quota 6% guadagnando lo 0,4%, mentre Italia Viva perde lo 0,2% e scende a quattro punti percentuale.

LeU, il partito del ministro della Salute Roberto Speranza, risale fino al 3% nell’ultimo mese (+0.7%).

Nelle retrovie si fa sotto Azione che sale al 2,4%.

Bene anche +Europa all’1,6%.