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Coronavirus, New York, cadaveri stipati nei camion frigoriferi

Centinaia di corpi di persone morte a New York durante il picco della pandemia la scorsa primavera sono ancora depositati in camion frigoriferi a New York e per la precisione a Brooklyn.

Un sintomo triste della solitudine vissuta nel corso di questa pandemia da molti abitanti di quella che, secondo il suo ex presidente, era la nazione più grande del mondo.

Si tratta infatti dei corpi da una parte di coloro i quali erano soli o non è stato possibile rintracciare familiari, e dall’altra di famiglie che non si sono potuti permettere un’adeguata sepoltura.

E questo nonostante New York di recente abbia alzato a millesettecento dollari – dai precedenti novecento – il contributo per aiutare le famiglie in difficoltà a organizzare funerali.

Per rendersi conto delle dimensioni del fenomeno, basti pensare che soltanto in un deposito di Brooklyn, sono seicentocinquanta i cadaveri stivati nei camion frigoriferi.