Politica

Coronavirus, per Pasqua e Pasquetta Sicilia blindata

Da domani al giorno di Pasquetta il transito via mare sullo Stretto di Messina sarà consentito esclusivamente ai pendolari, agli operatori sanitari e agli appartenenti alle forze dell’ordine e alle forze armate.

E’ questa la principale novità dell’ultima ordinanza firmata, la notte scorsa, dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sull’emergenza Coronavirus.

L’ordinanza dispone che “il coordinatore dell’unità di crisi sanitaria metropolitana di Messina, di concerto con l’Asp, provvede a intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San Francesco, della stazione marittima e di Tremestieri, nel medesimo comune”.

Il coordinatore “è autorizzato ad assumere dai propri albi, costituiti a seguito di avviso pubblico per effetto della delibera della giunta di governo del 12 marzo, un adeguato numero di medici”.

Questo “personale, i cui costi sono a valere sulla contabilità emergenziale, è posto nella disponibilità dei turni di sorveglianza organizzati dalla Asp” e “gli effetti delle assunzioni del personale sanitario hanno efficacia fino al termine dello stato di emergenza, come dichiarato dal governo nazionale”.

Il Governatore con il documento oltre a blindare l’Isola per Pasqua e Pasquetta, ha anche, così come era stato annunciato, vietato gli spostamenti nelle case di villeggiatura, ma anche la consegna a domicilio del cibo da parte dei rider, nonostante una precisa richiesta degli imprenditori.

Musumeci ha sottolineato che c’è stato un “effetto positivo alle diverse misure adottate sul territorio regionale”, ma non basta.

Quindi servono ulteriori restrizioni.

Il Governatore della Sicilia, al contrario di altri suoi colleghi, non ha introdotto con il decreto l’obbligo di utilizzare mascherine e guanti, come si era appreso in un primo momento.

La disposizione vale solo per i lavoratori degli esercizi commerciali che vendono generi alimentari “anche all’aperto”.

I cittadini dovranno indossare le mascherine o, comunque, coprire naso e bocca con “altro adeguato accessorio” solo dove non è possibile tenere la distanza prevista dalle norme.

Un’altra novità del decreto firmato da Musumeci riguarda la limitazione delle uscite da casa: adesso si potranno lasciare le proprie abitazioni soltanto “una volta al giorno” e solo per gli acquisti essenziali.

Si fa eccezione per “quelle per i farmaci”, e sono permessi “a un solo componente del nucleo familiare”.

Musumeci ha fatto poi riferimento a uno studio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statitiche dell’Università di Palermo – richiamato nell’ordinanza – che “ritiene efficaci le misure di contenimento adottate dalla Regione Siciliana per contrastare il diffondersi del contagio”, evidenziando come la Sicilia, “alla luce dei dati raccolti sull’andamento dell’epidemia sin dalla fine di febbraio, potrebbe essere la prima Regione italiana a raggiungere l’obiettivo di zero contagi, ma solo se continua a mantenere le restrizioni in vigore”.