ROMA – “Nel dl aprile servono interventi concreti per gli inquilini”. A sostenerlo è il segretario generale del Sicet Cisl, Nino Falotico, che giudica nel complesso in modo favorevole i provvedimenti assunti dalle Regioni Sicilia e Campania che stanziano complessivamente oltre 70 milioni di euro a sostegno degli inquilini più bisognosi, sia sul versante degli alloggi di proprietà pubblica che sulla proprietà privata. Per Falotico “si tratta di provvedimenti che vanno nella direzione più volte auspicata dal Sicet e che, pur al netto di alcuni limiti che abbiamo prontamente evidenziato, vanno nel senso opposto al poco fatto dal governo nazionale che per l’emergenza ha stanziato zero euro aggiuntivi limitandosi di fatto a riproporre le risorse già previste, circa 46 milioni, per le morosità incolpevoli relative all’annualità 2019”.
“Mi auguro – continua il segretario del sindacato inquilini della Cisl – che lo scarto tra realtà e propaganda possa essere recuperato nel decreto di aprile per il quale abbiamo già inviato al governo un dettagliato documento di proposte e che si possa lavorare unitariamente con le altre associazioni degli inquilini, senza strane commistioni che in questa fase alimentano confusione e rischiano di distogliere l’attenzione dall’obiettivo principale, ovvero tutelare le fasce sociali più fragili”.
Il Sicet propone, in particolare, “la costituzione di un fondo straordinario nazionale di almeno 150 milioni da destinare esclusivamente al pagamento integrale o parziale dei canoni di locazione in scadenza tra il 1° gennaio e il 31 agosto 2020. Si tratta in sostanza di un fondo destinato alle famiglie che vivono in affitto in abitazioni private e che a causa dell’emergenza Covid-19 hanno perso o hanno avuto una significativa riduzione del reddito familiare”. Mentre, per la fase post emergenza, sostiene il Sicet, “andrebbe potenziato, secondo il sindacato, il fondo di sostegno agli affitti con una dotazione di almeno 300 milioni e la sua unificazione al fondo per la morosità incolpevole. Nel pacchetto presentato al governo, anche la possibilità di rinegoziare le condizioni contrattuali e la possibilità per alcune categorie di inquilini, come studenti fuori sede e lavoratori stagionali, di rescindere il rapporto di locazione in tempi brevissimi e senza penali”.
Secondo il sindacato inquilini della Cisl “andrebbe inoltre estesa agli ex istituti autonomi per le case popolari l’esenzione Imu sugli alloggi di edilizia residenziale pubblica uniformando allo stesso tempo il trattamento fiscale di questi enti sull’intero territorio nazionale”.
Il Sicet propone infine “misure per consentire ai Comuni di intervenire sulle condizioni di emergenza abitativa più gravi e la possibilità per le famiglie in povertà di utilizzare il contributo di 280 euro del reddito di cittadinanza, ora limitato al solo canone di locazione, anche per gli oneri accessori e le utenze domestiche”.