In Sicilia si registrano 566 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, le vittime sono 14 (per un totale di 4.170 da inizio pandemia).
I guariti sono 1.004 (complessivamente 123.703).Gli attuali positivi scendono a 25.729 (-452 rispetto a ieri).
I tamponi processati oggi nell’Isola sono 24.743. I positivi sono così distributi tra le province: Palermo 293; Catania 138; Messina 27; Siracusa 28; Trapani 16; Ragusa 10; Caltanissetta 14; Agrigento 32; Enna 8.
Attualmente sono ricoverati con sintomi 726 persone, altre 123 si trovano in terapia intensive (3 gli ingressi di oggi). In isolamento domiciliare rimangono 24.880 positivi.
Sono 17.083 i test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 13.114. Le vittime giornaliere sono 343, ieri erano state 246.
I casi totali da inizio epidemia sono 2.955.434, i morti 98.288. Gli attualmente positivi sono 430.996 (+6.663 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 2.426.150 (+10.057).
Sono stati effettuati 335.983 tamponi (molecolari e antigenici) per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati appena 170.633. Il tasso di positività odierno è di quasi il 5,1%, con un calo del 2,6 rispetto al 7,6% di ieri.
Sono 2.327 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, in aumento di 38 unità nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. Gli ingressi giornalieri sono stati ben 222. I pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono invece 19.570 , in aumento di 458 unità rispetto a ieri. In isolamento domiciliare ci sono ora 409.099 persone (+6.167 rispetto a ieri).
L’indice Rt è pari a 1,2 nei calcoli del fisico Francesco Luchetta, fra i curatori della pagina Facebook “Coronavirus-Dati e analisi scientifiche”. In questo caso il valore dell’indice di contagio viene calcolato sulla base degli ingressi nelle unità di terapia intensiva. “Questo dato – osserva – ci dice che gli ingressi sono in sostanziale aumento a livello nazionale e in tutte le regioni, con un incremento compreso fra il 20% e il 25%” ed è importante considerarlo in quanto è il primo a modificarsi in conseguenza di una generale crescita dei contagi.