“Ennesimo blitz nascosto a istituzioni locali e cittadini per sistemare immigrati alla bene e meglio. Dopo il caso di Pozzallo, gli abitanti di Siculiana si sono ritrovati con il centro di accoglienza Villa Sikania di nuovo aperto (dopo che era stato chiuso in autunno) per ospitare una settantina di immigrati”. A parlare è il deputato siciliano Alessandro Pagano, vice capogruppo della Lega alla Camera che annuncia una interrogazione urgente al ministro dell’interno per chiedere spiegazioni e soprattutto per esigere che vengano bloccati gli sbarchi in Sicilia.
“Cosa ha deciso il governo Conte? – prosegue Pagano in una nota – Vuole forse trasformare la Sicilia nel centro di accoglienza d’Europa? E’ vergognoso che neanche durante l’emergenza non si blocchi l’arrivo di immigrati. E’ grave constatare come il sindaco di Siculiana non sia stato avvertito su quanto sarebbe accaduto e che si sia ritrovato il centro riaperto senza il minimo preavviso”.
Il sindaco di Siculiana ha preso subito provvedimenti vietando nel territorio comunale il transito di migranti. “Queste disposizioni – viene spiegato nell’ordinanza – saranno valide fino alla conclusione del periodo di emergenza sanitaria di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020. Si ordina, inoltre, ai migranti ospiti della struttura l’obbligo di rispettare la quarantena fino alla data del 26 aprile prossimo, salvo diversa successiva disposizione. Analogo isolamento è previsto per il personale che, a diverso titolo, lavora all’interno della struttura”.
Nell’ordinanza il sindaco avverte che: “La violazione a quanto disposto nel provvedimento è sanzionabile ai sensi dell’art. 650 del Codice penale; nell’ipotesi di configurazione dei casi previsti dall’art. 438 del Codice Penale, questo Ente attiverà ogni misura necessaria nei confronti dei soggetti responsabili”.
Con riferimento alle scelte operate dal Governo Conte, il deputato leghista Pagano parla di “una dittatura celata di buonismo” che mette a repentaglio la salute di tutta la nostra Regione.
“E’ ormai consolidata l’opinione che bloccato il contagio proveniente dall’oriente, il ‘contagio di ritorno’ arriverà da sud, in particolare dall’Africa – continua Pagano -. Da Pozzallo a Lampedusa, da Siculiana a Ragusa, fino a Porto Empedocle, amministratori di tutti i colori, compresi 5S e PD e comitati cittadini denunciano preoccupati una situazione che sta precipitando e contestano incoerenti strategie che vedono gli italiani ossequiosi chiusi in casa e gli immigrati giungere indisturbati nei territori italiani e specificatamente in quelli dell’Italia del sud”.
Sindaco di Ragusa: “Governo non scavalchi territorio”
Altro fronte incandescente è il Ragusano. Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì ha riferito che 102 migranti sbarcati con un gommone a Pozzallo, sono stati trasferiti temporaneamente per il periodo di quarantena di 15 giorni e in attesa di essere ricollocati altrove, in una struttura in gestione alla Prefettura in contrada Cifali, in territorio di Ragusa, ma a pochi chilometri da Comiso. Sono tutti uomini in apparenti buone condizioni, di cui 35 minorenni.
“Mi sono personalmente recato nella struttura – ha spiegato il primo cittadino -, che risulta isolata, recintata e presidiata dalle forze dell’ordine. La situazione è sotto controllo. Ritengo ineludibile prestare soccorso a chi rischia la vita, in balia delle onde e di criminali mercanti di uomini, ma certo non è questo il momento di usare le strutture di prima accoglienza del territorio”.
“Non in questo tempo di difficoltà e di tensione, non quando sono chiesti a tutti limitazioni e sacrifici per contrastare un pericolo invisibile e mortale, non quando le forze dell’ordine e le Asp sono impegnate a gestire una crisi che ha riflessi sanitari, sociali ed economici devastanti – continua Cassi’ -.
Altri sbarchi sono previsti con la bella stagione e il mare calmo.
D’intesa con il sindaco di Comiso Schembari, supportiamo la soluzione proposta dal presidente Musumeci: quella cioé di ospitare i migranti provvisoriamente per il periodo di quarantena, in navi all’uopo allestite e, pare, già disponibili. Non possiamo subire questo ulteriore carico e questa occasione di allarme sociale. Il Governo si adoperi subito al fine di evitare tensioni che al momento noi sindaci non riusciremmo a gestire. Si tratta di soluzione di buon senso, che tutela tutti: migranti, operatori, cittadini, forze dell’ordine. Nessuno pensi di ignorare e scavalcare le istanze del territorio. Una soluzione tempestiva e in linea con tutti i parametri di accoglienza e’ a portata di mano. Non un minuto può essere perso, non una esitazione deve esserci in questi momenti”.
Savarino (Ars): “Africa ad alto rischio contagio” |
“La Sicilia ha oggi numeri contenuti di contagi grazie allo sforzo di tutti i siciliani, che hanno abbattuto di oltre il 90% gli spostamenti e grazie ad una responsabile e lungimirante politica di contenimento del Coronavirus da parte del Presidente Musumeci, oggi riconosciuta da tutti gli esperti. La luce in fondo al tunnel già si vede. Non possiamo e non vogliamo mettere a rischio i tanti sforzi fatti chiudendo tutto, vedendo arrivare adesso sulle nostre coste, con imbarcazioni di fortuna, immigrati partiti dall’Africa, continente oggi ad alto rischio contagio”. Lo dice la deputata regionale Giusy Savarino. “Ho sentito in questi giorni sindaci, amministratori, che non sanno più come contenere le fibrillazioni di cittadini fortemente preoccupati e allarmati. – aggiunge – Il presidente Musumeci tempestivamente, già diversi giorni fa, ha lanciato l’allarme al governo Conte, individuando anche una soluzione concreta: una nave in rada che accolga gli immigrati e ne disponga la quarantena in loco, senza mettere ulteriormente a rischio i siciliani”. “Faccio appello al Presidente della Repubblica Mattarella siciliano come noi, che quindi sa che siamo un popolo di accoglienza, ma certo non disposto a farsi contagiare e morire in silenzio. – conclude -Presidente, con la sua autorevolezza interceda lei col governo Conte perché sia rispettata e tutelata la salute di tutti”. |