Mondo

Paura per il giornalista Corrado Zunino, inviato colpito da drone in Ucraina: ecco come sta

Il giornalista e inviato de “La Repubblica” Corrado Zunino è rimasto ferito durante l’attacco di un drone in Ucraina, vicino Cherson (o Kherson).

Purtroppo, in seguito all’attacco, ha perso la vita il collaboratore di Zunino. Si tratta dell’interprete Bogdan Bitik, centrato da un proiettile purtroppo fatale.

Ucraina, giornalista Corrado Zunino ferito vicino Cherson

Sono ancora poche e frammentarie le informazioni sull’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, un proiettile avrebbe sfiorato l’inviato italiano, provocando una ferita alla spalla destra. Il proiettile, purtroppo, avrebbero colpito il collaboratore del giornalista, uccidendolo.

Pare che al momento dell’attacco, i due si trovassero in viaggio vicino al Ponte di Cherson.

Come sta il giornalista

Su Twitter, poche ore fa, Zunino ha scritto: “In viaggio da Kherson verso Odessa. Sto bene, ho una ferita alla spalla destra, sfiorata dal proiettile che ha centrato il mio grande amico Bogdan. Credo sia morto, all’inizio del Ponte di Kherson. Un dolore infinito. Avevo il giubbotto con la scritta Press”.

Le autorità italiane si sono attivate per verificare le condizioni del cittadino italiano ferito in Ucraina e per augurare una pronta guarigione al giornalista.

“Desidero esprimere i migliori auguri di pronta guarigione al giornalista di Repubblica Corrado Zunino, rimasto ferito ad una spalla durante l’attacco di un drone a Kherson in Ucraina. A lui e al direttore Maurizio Molinari giunga la vicinanza mia personale e del Senato”, afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, in visita in Uzbekistan, invece, ha commentato: “Sono vicino a Corrado Zunino, giornalista del quotidiano La Repubblica, rimasto ferito nel corso di un attacco a Kherson. A lui gli auguri di pronta guarigione da parte della famiglia della Difesa. Dolore e sgomento invece per la morte del suo collaboratore, Bogdan Bitik, vittima con Zunino di un agguato di cecchini russi. Grazie inoltre a tutti i corrispondenti, italiani e stranieri, presenti sul campo che raccontano con coraggio le atrocità di questa guerra”.

Fonte immagine: Instagram – @corradozun