“Gli appalti pubblici della sanità siciliana alla luce delle ingenti risorse economiche impiegate, continuano a rappresentare un settore particolarmente esposto al rischio di pratiche corruttive, tanto gravi e insidiose quanto insopportabili”.
Lo ha dichiarato il colonnello Gianluca Angelini, comandante del nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo della Gdf.
“La corruzione per il nostro Paese – aggiunge Angelini – è un vero e proprio cancro da estirpare che produce effetti devastanti. Dunque, è indispensabile che ogni cittadino percepisca la gravità dei reati commessi da chi ruba risorse pubbliche, destinate a migliorare la qualità dei servizi offerti alla collettività, sottraendole al bene comune e che si sviluppi sempre più nei confronti di tali comportamenti una definitiva capacità di reazione, indignazione e denuncia”.