ROMA- La Corte dei Conti e l’Avvocatura dello Stato hanno indetto un concorso pubblico (per titoli ed esami, ndr) per la ricerca di 94 unità di personale amministrativo (Area III – fascia retributiva F3), caratterizzate da specifiche professionalità con orientamento giuridico. 80 le assunzioni previste dalla Corte dei Conti, 14 quelle dall’Avvocatura dello Stato. Nel primo caso il 30% dei posti a concorso sarà riservato al personale di ruolo dell’amministrazione, purché in possesso dei requisiti stabiliti dal bando. Lo stesso dicasi, invece, per il 50% dei posti a concorso per l’Avvocatura dello Stato.
La domanda di partecipazione deve essere inviata entro e non oltre le 24:00 del 20 settembre 2022. La presentazione della stessa deve avvenire solo per via telematica tramite Spid di livello 2. I candidati, inoltre, devono possedere un indirizzo di posta elettronica certificata personale, registrarsi al portale https://concorsi.corteconti.it e seguire la procedura indicata. Entro il medesimo termine vanno versati 10 €, tramite il sistema Pagopa all’atto di compilazione delle domanda, quale contributo alle spese di concorso. Nella domanda vanno indicati i dati anagrafici, il possesso dei requisiti, la lingua straniera (inglese o francese) scelta per la prova orale ed eventuali esigenze specifiche (candidato portatore di handicap o affetto da disturbi specifici di apprendimento).
Qualora i candidati ammessi fossero più di 700, potrebbero essere svolte prove preselettive (100 quesiti a risposta multipla, sulle materie oggetto della prova, da risolvere in 90 minuti). Sono esclusi da tale prova i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’80%. Data, ora, sede e modalità di svolgimento delle prove saranno comunicate con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 ottobre 2022.
Gli esami consistono in due prove scritte e in una orale. Il primo scritto, della durata di quattro ore, prevede la stesura di un elaborato rispondente a due quesiti sulle seguenti materie: diritto costituzionale e/o diritto comunitario; diritto civile e diritto commerciale, con riferimenti al diritto processuale civile. Il secondo scritto dura, invece, tre ore e consiste: nello svolgimento di un elaborato su diritto amministrativo, sostanziale e processuale; nella redazione di una circolare, di un verbale o nella soluzione di un caso concreto, attinenti all’attività lavorativa e alle mansioni del profilo di cui al bando. Si accede alla prova orale ottenendo, in ciascuno scritto, una valutazione di almeno 70/100.
La prova orale è artcolata in un colloquio che verte, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, anche su: elementi di diritto penale, elementi di diritto internazionale pubblico, disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione; legislazione sulla Corte dei conti; ordinamento dell’Avvocatura dello Stato; lingua straniera, a scelta del candidato, tra inglese e francese; elementi di informatica giuridica, utilizzo di internet, posta elettronica, Pec e firma digitale: conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse (quali pacchetto Office, in particolare Word, Excel e PowerPoint).
Nel calcolo del “voto” complessivo entra anche la valutazione dei titoli, secondo i seguenti criteri: laurea e titoli post universitari (max 30 punti), abilitazioni (max 10 punti), titoli di carriera e di servizio (max 10 punti). Il punteggio finale verrà attribuito tramite la media dei voti conseguiti nei due scritti (70-100), nella prova orale (70-100) e nei titoli (fino a 50). Le graduatorie finali verranno pubblicate, oltre che sul portale della Corte dei Conti, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – 4^ serie speciale “Concorsi ed esami”. Successivamente verranno rese note le sedi da “coprire” e i candidati vincitori dovranno comunicare un ordine di preferenza. Infine, con la firma del contratto a tempo pieno e indeterminato, avviene l’immissione in servizio dei vincitori, che saranno soggetti ad un periodo di prova di 4 mesi.