Sono sempre di più le persone che sono interessate ad accedere alle professioni ATA per diventare collaboratori scolastici. Proprio per questa ragione una delle prima cose su cui ricade la curiosità è legata ai requisiti e alle procedure tra le scuole di ogni ordine e grado. Prima di andare in fondo alla questione risulta opportuno sapere quando si parla di ATA si fa riferimento al personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti scolastici ed educativi del sistema d’istruzione statale. Il suo compito è quello di svolgere funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative, di sorveglianza e accoglienza collegate all’attività delle istituzioni scolastiche.
Altro aspetto importante da considerare è che i lavori nei servizi della scuola spaziano nelle seguenti aree:
Inoltre c’è anche l’area dedicata agli assistenti che risulta suddivisa nei seguenti ambiti:
Per il profilo di Collaboratore scolastico il requisito di base per l’accesso è il Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi, mentre per il profilo di Operatore il requisito di base per l’accesso è l’Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. In alternativa, il Diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi.
Se si possiedono i requisiti necessari la fase successiva è quella di chiedere di essere inseriti nelle graduatorie di circolo e d’istituto di III fascia), che vengono utilizzate dalle scuole per l’assunzione dei supplenti in sostituzione del personale assente. Gli aggiornamenti delle graduatorie di istituto sono triennali.
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