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Cosa serve per viaggiare in Grecia dall’Italia, tra obblighi e restrizioni

Nonostante il Covid e le raccomandazioni del Governo, sono in tanti che hanno deciso di recarsi all’estero in vacanza questa estate.

Questo quanto si legge sul sito viaggiaresicuri del Governo italiano: Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario. In particolare, nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso/rientro in Italia, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova. Tali procedure interessano, secondo la normativa locale, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena/isolamento dalle autorità locali e a cui non è consentito spostarsi.

Si raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi a COVID-19.

Viaggi in Grecia

Una delle mete più gettonate è sicuramente la Grecia. Ecco tutto quello che occorre per andare nel Paese ellenico e nelle sue isole.

Collegamenti internazionali

Indipendentemente dalla nazionalità e dalle modalità d’ingresso in Grecia (volo internazionale, traghetti, valichi via terra, etc.) tutti i viaggiatori (inclusi i MINORENNI che hanno già compiuto 12 anni) devono:

1. Compilare – al più tardi il giorno prima dell’arrivo in Grecia – un modulo online su questo sito (non accessibile con Internet Explorer), il Passenger Locator Form (PLF), con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia. Si precisa che la pagina travel.gov.gr è gestita dalle Autorità greche e non dall’Ambasciata d’Italia ad Atene. 

Per quesiti legati al funzionamento del sito e/o dubbi sull’ingresso nel Paese connessi alla compilazione del PLF è possibile contattare il numero di assistenza indicato dalle Autorità greche: (0030) 2155605151 (in inglese o greco), attivo dalle 9 del mattino alle 5 del pomeriggio dal lunedì al venerdì (ora di Atene, +1 ora rispetto all’Italia).

2.Presentare la Certificazione Digitale Covid-UE.

Alternative al Certificato Digitale Covid-UE:

a) Certificato di vaccinazione che attesta il completamento del ciclo vaccinale da almeno 14 giorni;
b) Test PCR negativo effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Grecia;
c) Test rapido antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Grecia;
d) Un certificato di guarigione rilasciato a seguito di un test PCR o mediante test rapido antigenico. La normativa greca richiede che il certificato di guarigione venga rilasciato 30 giorni dopo il primo test positivo, con validità fino a 180 giorni dopo di esso. Qualora il certificato di guarigione in vostro possesso non abbia le caratteristiche previste dalla normativa greca appena descritta si raccomanda di valutare attentamente di ricorrere – in sostituzione del certificato di guarigione – a una delle altre alternative previste.
 
Tutti i certificati summenzionati possono essere in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo o greco e devono includere il nome della persona così come indicato in un documento di identità.

Ai passeggeri sprovvisti di PLF e di uno dei certificati di cui al punto 2) verrà rifiutato l’imbarco.

Rimane inoltre in vigore per tutti i passeggeri in ingresso la possibilità di essere sottoposti, a campione, a un test rapido effettuato all’arrivo in Grecia. 

Il test a campione, qualora si venga selezionati, è obbligatorio: le Autorità greche si riservano il diritto di rifiutare l’ingresso nel Paese a coloro i quali si rifiutino di sottoporsi al test rapido. 
 
In caso di positività al tampone rapido in ingresso – o al tampone eventualmente effettuato prima di rientrare in Italia – è previsto un periodo di isolamento obbligatorio per i viaggiatori risultati positivi e per i loro contatti prossimi. I viaggiatori e i loro accompagnatori verranno sistemati in appositi hotel quarantena, dove verranno sottoposti a ulteriori test PCR per confermare la diagnosi iniziale. Gli ospiti soggiorneranno in questi alberghi quarantena per un massimo di 10 giorni e le spese di alloggio sono coperte dallo Stato greco.

Per un approfondimento sulle procedure di quarantena previste dalle Autorità greche in caso di positività al Covid-19 si raccomanda un’attenta lettura dell’approfondimento a cura dell’Ambasciata. 

Ingresso in bar e ristoranti

Le Autorità elleniche hanno annunciato che a partire da venerdì 16 luglio 2021 i clienti di ristoranti, bar, caffè  e di tutti i luoghi di intrattenimento al chiuso (cinema, teatri, etc.) dovranno dimostrare (ad esempio tramite esibizione del Certificato Digitale Covid-UE, di certificato vaccinale o esito negativo di tampone molecolare o antigenico) di essere stati vaccinati o di essere risultati negativi negli ultimi tre giorni (in caso di test PCR) o negli ultimi due giorni (in caso di testo antigenico). Solo ai minorenni sarà consentito l’accesso sulla base del risultato negativo attestato a seguito di self-test.
Per gli esercizi di ristorazione/bar all’aperto non è invece richiesta la prova della vaccinazione o un test molecolare o antigenico.

Ritorno in Italia

In base all’Ordinanza 14 maggio 2021 del Ministro della Salute, per l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’elenco C nei 14 giorni precedenti è richiesta la compilazione di un formulario on-line di localizzazione (denominato anche digital Passenger Locator Form (dPLF).

In base all’Ordinanza 18 giugno 2021, dal 21 giugno è inoltre obbligatorio presentare la Certificazione Verde Covid-19 rilasciata o riconosciuta ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c), del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52,da cui risulti, alternativamente:

  • avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, con attestazione del completamento del prescritto ciclo vaccinale da almeno quattordici giorni;
  • avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2;

effettuazione, nelle quarantotto ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.