Il 730 precompilato deve essere trasmesso entro la data del 30 settembre prossimo. Si tratta di una scadenza importante che deve essere assolutamente rispettata. Proprio per questa ragione sono in molti coloro che si chiedono a quali conseguenza si può andare incontro in caso di mancata presentazione. Prima di tutto è necessario specificare che non tutti i contribuenti sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi. L’esempio classico di chi non è obbligato è rappresentato dal lavoratore dipendente che ha un solo sostituto di imposta e non ha altri redditi. Tuttavia coloro che non sono esclusi devono anche sapere a cosa si va incontro nel caso in cui l’imminente scadenza del 30 settembre non venga rispettata.
Nel caso in cui il modello 730 non viene presentato entro la scadenza prestabilita, si può provvedere a presentare una dichiarazione tardiva entro 90 giorni dalla scadenza (in questo specifico caso il 15 ottobre). A questa condizione, pur andando incontro a sanzioni, queste ultime sono ridotte.
Nel caso in cui la dichiarazione del modello 730 non venga presentata nemmeno entro i 90 giorni successivi, la dichiarazione viene considerata omessa e le sanzioni previste vanno:
Per coloro che non presentano la dichiarazione attraverso il modello 730 in tempi utili ma vogliono regolarizzare la loro posizione, c’è la possibilità di regolarizzare la propria posizione utilizzando il ravvedimento operoso che prevede il versamento di una sanzione ridotta di 25 euro (codice tributo 8911) se la dichiarazione è presentata nei primi 90 giorni dopo la scadenza. Se si presenta, invece, dopo 90 giorni, ma entro un anno, la sanzione con il ravvedimento operoso è pari a 200 euro.
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