Fatti

Costa, “Punti di vaccinazioni nelle scuole dal 30 agosto al 15 settembre”

La politica “sta aspettando quelle che saranno le indicazioni scientifiche. La nostra comunità scientifica sta lavorando. In base alle evidenze scientifiche è presumibile che si arriverà a una terza dose, si tratta di capire quale sarà la scadenza per effettuarla. È chiaro che qualora dovesse esserci questa necessità dovremmo iniziare con le fasce più deboli, come gli anziani e le persone fragili. Però dobbiamo dire che la struttura è pronta e quindi siamo assolutamente preparati per affrontare anche la terza dose. Ripeto, aspettiamo indicazioni scientifiche precise”.

Così a Rtl il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, rispondendo a una domanda rispetto a quanto sta avvenendo in Israele dove da domenica si parte con la terza dose agli over 60.

“Oggi sarà una giornata importante perché arriveremo al 60% di immunizzati” e le prossime settimane “vanno affrontate “con prudenza sì, con senso di responsabilità sì, ma non con paura”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa a Rtl sottolineando che “i dati ci dicono che i vaccini reggono bene i nei confronti anche della variante delta” e ricordando che chi si vaccina evita nel 97% dei casi l’ospedalizzazione e nel 98% dei casi la terapia intensiva. Quindi – dice – dobbiamo essere consapevoli che oggi abbiamo lo strumento del vaccino e dobbiamo continuare in questa campagna vaccinale”. “Non dobbiamo confondere i contagi con le ospedalizzazioni. Questa credo che sia una riflessione che dobbiamo fare con attenzione e non dobbiamo trasmettere messaggi a mio avviso di paura”, conclude Costa.

“Credo che dobbiamo portare i vaccini a scuola. Noi abbiamo fatto una proposta proprio ieri. Credo che all’interno dei nostri complessi scolastici bisogna prevedere punti di vaccinazione. Tra l’altro qualche anno fa nelle nostre scuole già si vaccinava e questo lo si potrebbe fare dal 30 di agosto al 15 settembre: una vera e propria campagna all’interno della scuola e credo che sia anche un messaggio positivo di andare in mezzo ai ragazzi all’interno delle scuole. Non possiamo fallire l’obiettivo della ripresa in presenza”.