Una terza persona in Giappone è morta dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino anti-Covid Moderna, appartenente ai lotti ritirati dal commercio.
Lo ha riferito il Ministero della Salute nipponico, spiegando che all’uomo di 49 anni, risultato allergico alla farina di grano saraceno, era stata somministrata la seconda dose in data 11 agosto ed è deceduto il giorno dopo.
Una autopsia, spiega ancora il dicastero, non ha riscontrato emorragie cerebrali o anomalie cardiopatiche; un legame causale tra il vaccino e la morte, tuttavia, non è stato ancora accertato.
Il decesso segue quello di altri due uomini nelle scorse settimane, rispettivamente di 30 e 38 anni, dopo la seconda inoculazione del vaccino, e le cui cause sono ancora in fase di investigazione.
A fine agosto il governo giapponese aveva dovuto sospendere l’uso di 1,63 milioni di dosi del vaccino Moderna contaminate con ‘sostanze estranee’.
La Takeda, società responsabile della vendita e della distribuzione del vaccino statunitense nel Paese, aveva precisato di avere “ricevuto notizie da numerosi centri di immunizzazione secondo cui sostanze estranee erano state trovate nelle fiale ancora chiuse” provenienti da tre lotti diversi.
L’azienda farmaceutica aveva precisato successivamente che si trattava con ogni probabilità di frammenti di acciaio inossidabile dovuti a un errore nei processi di confezionamento.
Il Ministero della Salute non ha escluso provvedimenti amministrativi contro Takeda, una volta conclusa l’indagine.