Tre medici sono indagati per la morte di Majda El Azrak, di Ruffano e di origini marocchine, una ragazza di 14 anni morta a Bari dopo 26 giorni di coma, cominciato due giorni dopo avere ricevuto la seconda dose di Pfizer.
La minorenne era stata ricoverata all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, proveniente dal nosocomio di Tricase.
Era stata disposta l’autopsia per capire se ci siano correlazioni tra il decesso e la somministrazione del farmaco anti Covid-19.
I genitori, assistiti dall’avvocato Pasquale Scorrano, hanno depositato un esposto in procura, chiedendo alla magistratura leccese di accertare, per l’appunto, se il vaccino sia stato o meno la causa che ha generato il coma e, quindi, la morte. Ora la notizia degli indagati.
La 14enne ha ricevuto la prima dose del vaccino di Pfizer il 22 luglio e la seconda il 17 agosto. Tuttavia, il giorno dopo del richiamo, ha manifestato sintomi quali mal di testa e gonfiore a un occhio, per cui era stato deciso il ricovero a Tricase per compiere una serie di accertamenti.
La sua situazione clinica, però, si è aggravata e, dopo essere entrata in coma, è stata trasferita all’ospedale di Bari dove ieri è morta.