Salute

Covid nei bambini, lo starnuto come sintomo da non sottovalutare

Impennata di contagi da Covid anche nei bambini e Giovanni Corsello, professore di Pediatria all’Università di Palermo e uno dei medici più conosciuti nel suo campo, spiega la situazione.

“La nuova variante, quella chiamata inglese, è sicuramente più contagiosa anche tra i più piccoli, ma si parla soprattutto quella tra i dieci anni in su, quindi si tratta più di quasi adolescenti – dice Corsello -. Comunque per fortuna non si nota una maggiore pericolosità”.

Un sintomo per distinguere il coronavirus? I bimbi starnutiscono meno rispetto ad un raffreddore o influenza comune ma hanno tutti gli altri malanni – continua il professore -. Il motivo è che pare nei più piccoli il coronavirus solleciti meno la mucosa nasale“.

Per quanto riguarda la Sicilia, Corsello ha detto che “non si vede ancora un’impennata dei casi nei bambini. Probabilmente da noi anche il clima e l’insularità ha fino ad ora aiutato nel prevenire il contagio”.

Sui vaccini: “I più piccoli devono rispettare tutte le tappe di vaccinazione senza alcuna paura, è fondamentale – dice Corsello -. Tra non molto arriverà anche quello per il covid per i bimbi: è normale che prima la sperimentazione passi per gli adulti, funziona sempre così”.