Sanità

Covid, in Europa 820mila bambini positivi con sintomi

Oltre 820.000 i casi di bambini e ragazzi (0-17 anni) positivi al Covid con sintomi sono stati notificati tra agosto 2020 e ottobre 2021 in 10 Paesi europei (Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Slovacchia e Svezia). In 9.611 (1,2%) hanno avuto bisogno di ricovero, 640 sono finiti in terapia intensiva (pari allo 0,08% di tutti i bambini positivi e al 6,7% di quelli ospedalizzati), 84 sono morti (0,01%). I dati, pubblicati su Eurosurveillance, arrivano dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).

Fascia più a rischio

I contagi e le ospedalizzazioni tra i bambini sono aumentati a partire dal 2021, con una crescita registrata in particolare dallo scorso luglio. Sulla base dei dati disponibili, l’ECDC spiega che sono i più piccoli (0-2 mesi) a presentare il rischio più elevato di ospedalizzazione. Le probabilità di sviluppare una forma grave di infezione sono più alte tra i bambini con problemi di salute preesistenti, ad esempio di tipo oncologico o diabete.

Terapia intensiva e morte

Le probabilità di ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva e morte erano rispettivamente 7, 9 e 27 volte più alte tra i bambini con almeno un’altra malattia rispetto a quelli senza malattie pregresse. Tra i bambini con comorbilità, le patologie più frequentemente riportate sono state cancro (20,7%), diabete (18,2%), malattie cardiache (15,9%) e polmonari (11,8%).

Non solo con patologie

Tuttavia, non solo i bambini che soffrono di una malattia finiscono in ospedale: al contrario, secondo il rapporto, nell’83,7% dei casi i bambini ricoverati non avevano altre patologie. Secondo gli autori questo potrebbe essere spiegato con gli alti livelli di trasmissione dei contagi a livello di comunità, “che porta a un gran numero di ricoveri ospedalieri tra i bambini sani”.