Matteo Bassetti
Il tampone è l’unico strumento che può dirci se abbiamo contratto il Covid o se invece si tratta di influenza, ma secondo l’infettivologo Matteo Bassetti non c’è alcun motivo oggi per affidarci ai test fai-da-te. Le ragioni? Sebbene i sintomi tra i virus siano molto simili e per la diagnosi sia fondamentale il tampone, secondo Bassetti oggi soprattutto è molto più frequente imbatterci in falsi negativi.
Intervenendo su Canale 5, Matteo Bassetti, coordinatore Diar Malattie Infettive di Alisa, l’azienda sanitaria della Liguria, ha detto: “Mascherina ai cenoni? Sì se si hanno dei sintomi, altrimenti si rischia di cadere nel ridicolo. Richiesta di tampone per le riunioni familiari? Basta continuare a giocare all’allegro virologo o al fai-da-te. Con la variante Omicron e ancora di più con Cerberus, un tampone fai-da-te su due rischia di risultare negativo anche se si è positivi. Dunque a cosa serve farlo? Così si buttano dei soldi. Usciamo dalla logica in cui tutti fanno i dottori”.
“C’è un virus del Covid che è in picchiata mentre da noi è il virus dell’influenza che è in decollo. È probabile, credo, che nelle prossime settimane avremo ancora dei casi perché stiamo per raggiungere il picco, forse l’abbiamo appena raggiunto, però dobbiamo vivere con un pochino più di tranquillità”, ha aggiunto Bassetti.
“L’anno scorso – ha commentato l’infettivologo – predominava il Covid anzi era padrone indisturbato di tutte le infezioni respiratorie, quest’anno il Covid è una minoranza rispetto a tutti gli altri virus”. Bassetti, oltre a schierarsi contro il ricorso facile ai tamponi fai-da-te, sconsiglia anche di assumere farmaci preventivi se si hanno contatti con persone che hanno avuti sintomi influenzali.