Con la promessa di un Natale più sociale iniziano a programmare le vacanze i 10 milioni di italiani che lo scorso anno hanno rinunciato a viaggiare nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze.
È quanto afferma la Coldiretti nel commentare le dichiarazioni di Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di Sanità, nel ricordare che lo scorso anno a limitare le partenze sono state le misure previste a fine anno dal DPCM per la necessità di contenere la diffusione del contagio Covid. Ad essere bloccati sono stati oltre all’80% degli italiani che hanno scelto come meta principale la Penisola anche il 20% che – sottolinea la Coldiretti – aveva deciso di varcare il confine.
Tra le destinazioni turistiche a pagare il prezzo più alto – continua la Coldiretti – era stata la montagna con 3,8 milioni di italiani che non avevano potuto raggiungere le piste da sci con effetti – precisa la Coldiretti – sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’attività dei rifugi alle malghe con la produzione dei pregiati formaggi.
Proprio dal lavoro di fine anno dipende buona parte della sopravvivenza delle strutture agricole che con le attività di allevamento e coltivazione – conclude la Coldiretti – svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento. (ANSA)