Manifestazione davanti all’Assemblea regionale siciliana dei commercianti a Palermo, organizzata da Confcommercio, per denunciare le gravissime condizioni di aziende che dopo un anno di pandemia rischiano di fallire. I commercianti hanno indossato per provocazione una maschera di gomma.
“Dopo il diritto alla vita c’è diritto al lavoro – dice Patrizia Di Dio presidente di Confcommercio – Da un anno lo Stato sottrae il lavoro a chi ce l’ha e ce l’aveva. Una manifestazione perché non ci siamo sentiamo più tutelati e ascoltati da una classe dirigente ormai distante. C’è la finanziaria regionale in discussione. Non ho sentito una sola parola per le aziende. Dobbiamo salvare le aziende perché altrimenti il prossimo anno non ci sarà la finanziaria.
“Da più di un anno stiamo subendo un’assenza di trasparenza. Abbiamo indossato la maschera che non è quella di protezione utilizzata ogni giorno, ma quella della paura anche a fare una manifestazione come questa dopo che da un anno ci sentiamo lesi nei nostri diritti”.
“Ho partecipato oggi alla manifestazione organizzata da Confcommercio e Fipe Anche senza lavoro si muore. Per quanto non si debba abbassare la guardia nei confronti del Covid, il Governo nazionale, così come hanno detto oggi Draghi e Salvini deve andare verso le riaperture.
Con protocolli definiti e nel rispetto delle linee guida bisogna cominciare a calendarizzare le riaperture, che sono i veri ristori per le aziende. E una volta che si riapre bisogna pensare ad una detassazione per il 2020/2021 e una decontribuzione. Si potenzino i controlli, ma se l’obiettivo è quello di non morire di covid, non possiamo neanche finire vittima di una crisi economica che rischia di trascinare economie già deboli verso una catastrofe economica”, dice Igor Gelarda, consigliere comunale della Lega a Palermo.