Fatti

Covid, Crisanti, “A gennaio ci saranno 40 mila casi al giorno”

Nel giro di 4/6 settimane la variante Omicron in Italia avrà un peso importante, purtroppo è in grado di infettare anche chi ha fatto la seconda dose. Con la dose booster però c’è una protezione intorno al 70-80% “.

Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Andrea Crisanti, professore di microbiologia all’Università di Padova. “Con la variante Omicron e le misure in campo ora, vale a dire terza dose e regioni gialle, non mi stupirei se a metà gennaio arrivassimo a 40mila casi al giorno”.

“La variante Delta e quella Omicron sono proprio due virus diversi – ha spiegato a Rai Radio1 Crisanti – e gli anticorpi sviluppati contro Delta non vanno bene con Omicron”.

Riesi: “Rivedere green pass”

“Dopo 5 mesi il Green pass perde ogni giorno un po’ di validità rispetto alla circolazione del virus. Se fossimo in una situazione di bassa circolazione non sarebbe un problema, ma in un momento di alta circolazione come questo bisogna anche pensare di ridurre la durata del pass”. Così a ‘Buongiorno’ su Sky TG24, Guido Rasi, ex direttore esecutivo Ema e consulente del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Figliuolo sottolinendo l’importanza della dose booster a 5 mesi. Serve, inoltre dice, “una riflessione che si imporrà entro 10-15 giorni quando si saprà di più sulla Omicron”.

“Già la variante Delta sta colpendo in questo momento la fascia di popolazione dei bambini e ci aspettiamo che sia così anche con la Omicron, che è estremamente più efficiente nell’infettare. Il vaccino è la protezione, è fondamentale. I numeri che ci stanno dando i pediatri sono importanti, il grande numero degli infetti è in quella fascia d’età. Oltretutto è un vaccino con una dose molto bassa, tarata per loro”.