Saranno ben quarantasei su trecentonovanta, oltre il sedici per cento, i Comuni siciliani da domani in zona rossa.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, infatti, su richiesta dei sindaci e sentito il parere delle competenti Asp territoriali, ha istituito ieri sette nuove zone rosse: Palermo innanzitutto, dove le restrizioni cominciano oggi e finiscono il 14 aprile, e altri sei Comuni: Acquaviva Platani e Marianopoli (Caltanissetta ), Alessandria della Rocca e Cattolica Eraclea (Agrigento), Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e Calascibetta (Enna).
Per questi territori le le restrizioni saranno in vigore da domani fino al 22 aprile 2021.
Sono state inoltre prorogate fino al 14 aprile le “zone rosse” per i Comuni di Acate (Ragusa), Centuripe e Regalbuto (Enna).
Le scuole chiuse in altri Comuni
Per finire, sentiti i sindaci e dietro parere dell’Autorità sanitaria, è stata disposta, dal 7 aprile al 17 aprile 2021, la sospensione delle attività scolastiche e didattiche di ogni ordine e grado nel Comune capoluogo di Caltanissetta e a Regalbuto e Solarino (Siracusa).
E, autonomamente, il sindaco di Borgetto Luigi Garofalo ha firmato l’ordinanza per chiudere le scuole materne, elementari e medie questa settimana. Borgetto è zona rossa come Partinico retto da una commissione straordinaria che ha preso la stessa decisione.
Orlando parla ai Palermitani
La comunicazione della zona rossa è stata data da Leoluca Orlando, sindaco di Palermo e metropolitano, con un filmato diffuso attraverso il proprio profilo Facebook che vi proponiamo.
Le regole in zona rossa
Nei territori in zona rossa, si applicano le disposizioni previste dal Dpcm del due marzo 2021:
1) Divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
È sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali).
2) È consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.
3) Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, nel territorio comunale ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto.
4) Sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
5) Sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali).
6) Chiusura dei centri commerciali o outlet.
7) Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro.
8) Rimane, inoltre, sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e riscaldamento.