Nessuna impugnativa, la legge regionale per erogare il bonus covid agli operatori sanitari sembrerebbe valida. Dunque ai lavoratori andrebbero erogate 12 mensilità e non tre. È quanto emerso in un incontro nella commissione parlamentare speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi dell’Assemblea regionale siciliana, alla presenza dei sindacati Cobas e Fials e del presidente della commissione Carmelo Pullara.
“Come più volte annunciato dal governo regionale – dicono i sindacati in una nota a firma di Raffaele Faraci, Cristian Anastasi, Carmelo Salamone e Sebastiano Motta – entro i prossimi mesi, in due tranche, verosimilmente tra giugno e luglio, dovrebbero essere erogate ai lavoratori le somme di tre mensilità di bonus per un totale di 3 mila euro.
Tuttavia, durante il confronto, come sollevato da Cobas e Fials, è emerso un particolare molto rilevante: la tanto discussa pre-impugnativa da parte del ministero di Economia che prevedeva l’erogazione di sole tre mensilità anziché l’intero riconoscimento come predisposto dalla normativa, a quanto pare secondo la commissione non sarebbe stata formalizzata al governo regionale, bensì sarebbe solo frutto di monito informale tra il ministero e l’assessorato della Salute, circa la paventata impugnativa.
Questo di fatto configura piena validità alla legge in questione e riteniamo che come tale deve essere applicata nella sua totale pienezza. Il presidente Pullara ha chiesto di effettuare una nuova convocazione con la presenza del presidente della Regione, l’assessorato alla Salute e l’assessorato al Bilancio, oltre che delle parti sociali, per chiarire tale circostanza”.