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Covid in cina, infettivologi: “‘Zuppa Omicron’ può evolvere in nuove varianti”

Oggi in Occidente la situazione Covid è completamente differente rispetto a tre anni fa. Ma quello che sta accadendo in Cina impone prudenza visto l’altissimo numero di contagi. Quindi credo sia utile fare i tamponi ai passeggeri provenienti dalla Cina ma soprattutto è importante sequenziare e capire se stanno circolando nuove varianti”. Così all’Adnkronos Salute Claudio Mastroianni, professore ordinario di Malattie infettive all’Università Sapienza di Roma e presidente della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit).

I medici: “Virus ci ha sempre sorpreso, non va sottovalutato”

“Questo virus ci ha sempre sorpreso quindi non va sottovalutato: in Cina c’è una ‘zuppa di Omicron’ con tante sottovarianti – aggiungono i medici – . Quindi è chiaro che serve fare una sorveglianza virologica su questa nuova situazione che può evolvere in nuove varianti. Servirebbe però un lavoro coordinato di tutta l’Europa sul fronte Cina”.