Il Covid non molla le presa in Italia e nemmeno nel resto d’Europa, dove l’incremento dei contagi giornalieri è costante e preoccupante. Soprattutto alla luce della riduzione dell’efficacia del vaccino a distanza di diversi mesi dall’ultima dose. In attesa delle prossime decisioni del Governo, già a macchia di leopardo si diffondono maggiori restrizioni.
Se in Sicilia il governatore Musumeci ha esteso l’obbligo di mascherina anche all’aperto nei luoghi affollati, l’Alto Adige è già tornato indietro di un anno. Anticipando la zona gialla vista la risalita dei contagi, la Regione ha chiuso le discoteche e reinserito l’obbligo di mascherina all’aperto. Inoltre ha imposto che sui luoghi pubblici si indossino esclusivamente le Ffp2.
Nei comuni di “zona rossa” – circa una ventina -, bar e ristoranti chiuderanno già a partire dalle 18 ed è scattato, per tutti, il coprifuoco dalle ore 20 alle ore 5 del mattino. Chiusi anche teatri e cinema, vietate le prove di laboratorio. E si spera di non dover adottare misure ancora più stringenti, come il lockdown totale attualmente in vigore in Austria.