Cronaca

Covid, l’Iss, “Dopo tagli campagna vaccini da rimodulare”

“Questa settimana, alcune regioni hanno rischio basso, altre moderato ma ci sono ancora regioni a rischio elevato; quindi la valutazione complessiva ci dice che dobbiamo porre attenzione alla situazione. Quindi il messaggio è che c’è una lieve diminuzione dell’incidenza nel paese ma che è lontana dal consentire di riprendere a tracciare i casi, quindi l’epidemia è fuori controllo perchè non si riesce appunto ancora fare il tracciamento”. 

Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, alla conferenza stampa al ministero sui dati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia. “L’Epidemia resta in una fase delicata e non dobbiamo allentare misure: quando le allentiamo il virus ricomincia a correre, è uno stop and go.

Quindi è meglio mantenere le misure per evitare circolazione troppo elevata. Dobbiamo essere molto lesti nell’identificare varianti e prendere misure di restrizione mobilità nei posti i cui ciò dovesse accadere, quindi bisogna tenere guardia molto alta”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, alla conferenza stampa al ministero sui dati del monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia.

“Dopo il picco siamo a circa 20-25mila dosi di vaccino al giorno somministrate e ciò a causa dei tagli delle forniture. E’ atteso per il 29 gennaio il parere di Ema sul vaccino AstraZeneca, che ha comunicato una riduzione della capacita produttiva e ciò richiederà una rimodulazione della campagna vaccinale“. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli alla conferenza stampa al ministero della salute.  “Possiamo dire che a fine gennaio l’Italia dovrebbe avere a disposizione circa 2,5 mln di dosi che servono sia per prime immunizzazioni sia i richiami”