Sanità

Covid, Locatelli (Iss), “Vaccino AstraZeneca molto efficace”

“Le evidenze che abbiamo disponibili sono che somministrando la seconda dose a 12 settimana dalla prima, l’efficacia del vaccino AstraZeneca è nell’ordine dell’82% per tutte le forme di Covid-19 indipendentemente dallo loro gravità. Per le forme più gravi questa copertura è invece significativamente superiore”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

“La posizione della Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco, in linea con il Consiglio superiore di sanità Css, è che la somministrazione del vaccino AstraZeneca ai soggetti tra 18 e 55 anni era solo legata alla consistenza numerica dei dati relativi al numero dei soggetti vaccinati. Dai 55 ai 65 la casistica è più limitata ma non c’è alcuna controindicazione o ragione per non considerare anche in questa fascia di età la somministrazione del vaccino di AstraZeneca – ha aggiunto -. Ciò va fermamente ribadito”.

Varianti più trasmissibili, Gianni Rezza: “Intervenire con zone rosse a livello sub-regionale”

Il vaccino di AstraZeneca sarebbe efficace anche contro la variante inglese sulla quale si stanno confrontando Regioni e specialisti.
L’indagine rapida Iss sulla diffusione delle varianti è campionaria e quindi per alcune regioni i campioni sono molto ridotti; pertanto ciò potrebbe dare una falsa sicurezza e fare un confronto tra regioni potrebbe essere fuorviante. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza ha spiegato perché i dati regionali dell’indagine Iss non siano stati diffusi.

Tuttavia, “si vede che laddove le varianti sono presenti, c’è anche un aumento dell’incidenza abbastanza rapida. Ci vogliono misure adeguate e proporzionali, se le varianti dovessero correre di più ci vorranno misure più forti, ma non credo sia previsto al momento un cambio di strategia. Sappiamo che queste varianti sono più trasmissibili – ha proseguito Rezza -, quindi dobbiamo intervenire tempestivamente anche se non vediamo in questo momento un rapido aumento del numero dei casi. Ma se vediamo dei segnali anche a livello sub-regionale, ha concluso, non perdiamo assolutamente tempo”.