Cronaca

Covid, lockdown, il “Sabato del Villaggio” dell’Italia

E’ stato un “Sabato del Villaggio” quello del Bel Paese nell’ultimo weekend di libertà prima della chiusura a causa del riacutizzarsi della pandemia.

Il “rosso” da domani riguarderà ben 48 milioni di italiani di dieci regioni più la Provincia di Trento. Ma ordinanze più severe sono state attivate anche da regioni arancioni, come la Toscana.

Ieri, il sabato di beltempo ha favorito le uscite, con strade, parchi e spiagge affollate un po’ ovunque; tanti gli interventi delle forze dell’ordine, allertate sui luoghi a più alto rischio assembramento – soprattutto nelle grandi città – nella fase di passaggio a una fascia più restrittiva.

I Prefetti sono stati già allertati dal Ministero dell’Interno sulle attenzioni da dedicare alle aree sottoposte al lockdown.

Servizi di controllo mirati sono stati pianificati – con il concorso delle polizie locali – sui posti della movida e nei giorni festivi e prefestivi.

E in occasione delle vacanze pasquali scatterà un nuovo giro di vite per monitorare gli spostamenti.

La ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha parlato di “controlli capillari”, con un “approccio equilibrato”, pur nel “necessario rigore”.

In attesa della serrata di domani, anche oggi in tanti si sono riversati fuori, spingendosi verso il mare o la montagna.

Ieri sera nelle città tanta gente a passeggio nelle vie dello shopping.

Da domani al due aprile e nella giornata del sei aprile, dunque, cp,e prevede il decreto Draghi, nelle regioni arancioni è consentito all’interno di un Comune lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, nei limiti di due persone, oltre ai minori di 14 anni.

Spostamento non consentito nelle regioni rosse.

Il tre e quattro, ossia sabato e domenica di Pasqua, e lunedì cinque aprile, Pasquetta, sull’intero territorio nazionale, a eccezione della Sardegna, unica regione bianca, saranno applicate le restrizioni previste per le zone rosse.

Ma è comunque permesso il singolo spostamento di due persone verso un’abitazione privata. Per le seconde case, senza diverse indicazioni, vale quanto precisato dalle risposte alle domande frequenti pubblicate sul sito del Governo: è possibile raggiungerle, anche in un’altra regione (e anche da o verso le zone arancione o rossa).

Ma, si precisa, “la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo”.