Politica

Covid, Mario Draghi chiarissimo, “Non vaccinarsi è morire”

“L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”.
E’ stata chiarissima la posizione sui vaccini del premier Mario Draghi nella conferenza stampa nella quale ha illustrato le nuove misure del governo.

E stamattina la bozza di monitoraggio settimanale Iss- Ministero della Salute all’esame della cabina di regia sottolinea come sia necessario raggiungere un’elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti con maggior trasmissibilità.

Schizza l’Rt nazionale che oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, cioè una persona con il virus oramai ne contagia più di un’altra. La scorsa settimana l’Rt era a 0,91.

Inoltre, sulla base delle previsioni dei focolai di variante delta e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno “mantenere elevata l’attenzione e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.

Estremisti insieme a Torino

Ma la destra e la sinistra estreme sono unite nella follia no-vax, emersa ieri sera nella maxiprotesta in piazza Castello a Torino per il cosiddetto “No paura day”, manifestazione lanciata sui social contro Green Pass e vaccini.

“La Digos – ha detto uno speaker da un furgone – ha contato duemila persone e quindi siamo almeno il doppio. Facciamo vedere a tutti cosa vuol dire uomini liberi”.

La libertà sarebbe quella di contagiare ed essere contagiati.

Il rifiuto delle responsabilità

In realtà si tratta sempre della stessa frangia di persone che, in Italia, rifiuta le responsabilità personali e soprattutto collettive.
Non vaccinandosi si rischia di vanificare l’ottimo lavoro svolto finora dallo Stato – manco a dirlo a Torino è stato contestato il generale Figliuolo – causando lo sviluppo di nuove varianti e quindi aumentando in maniera esponenziale i rischi per la comunità.

Capua, no vax paghino ricoveri

Un atteggiamento assolutamente irresponsabile, tanto che Ilaria Capua, scienziata di fama internazionale, ha lanciato una provocazione: “I no vax paghino i costi dei ricoveri”.

Fino a duemila euro al giorno

La direttrice dell’UF One Health Center dell’università della Florida, ha ribadito la proposta di applicare “ai non vaccinati per scelta” una franchigia fino a duemila euro al giorno per i costi non sanitari in caso di ricovero per covid.

“Quando una persona entra in ospedale – ha detto la scienziata -, ci sono dei costi: inizia un conto. Diciamo che Ilaria decide di non vaccinarsi, perché pensa di non finire in ospedale. Se Ilaria finisce in ospedale, lo Stato la cura. Ma se io fossi rimasta sana a casa, lo Stato non avrebbe dovuto ricoverarmi. La degenza costa, l’ospedalizzazione costa”.

Ospedali al tracollo

“Abbiamo ospedali al tracollo – ha sottolineato – , medici e infermieri non avrebbero mai immaginato di vedere tanta sofferenza. Per mancanza di responsabilità, uno decide di non vaccinarsi: più saranno numerose queste persone, più alto sarà il conto che colpirà il nostro servizio sanitario”.

Salvini cavalca la protesta

Ovviamente alcuni politici populisti tentano di cavalcare la protesta di chi non vuole vaccinarsi e, con il consueto atteggiamento ondivago nei confronti del governo guidato da Mario Draghi, il capo della Lega Matteo Salvini ha dichiarato “l’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani, la loro salute, il loro lavoro, la loro libertà, mettere in sicurezza gli anziani,
i nostri genitori e i nostri nonni, senza penalizzare, rinchiudere o multare i figli e i nipoti”.

Dove la variante corre

“Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna – ha aggiunto, senza sottolineare che proprio in quei Paesi la variante delta sta correndo -, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no”.