Sanità

Covid, uso mascherine riduce malattie respiratorie bambini

Scomparse le bronchioliti fra i bimbi, ma anche i ricoveri per morbillo e influenza. Ciò grazie alle misure di prevenzione anti-Covid – dall’utilizzo delle mascherine al distanziamento – che hanno ridotto anche l’impatto di malattie pediatriche potenzialmente gravi e prevenibili.

Nell’inverno appena passato è stato registrato infatti un calo dell’82% dei ricoveri per infezioni respiratorie nei bimbi, soprattutto di quelle a carico del virus sinciziale, una delle più frequenti cause di accesso al pronto soccorso in neonati e lattanti. Lo dimostra uno studio italiano in pubblicazione su Jama, che sarà presentato al Congresso della Società Italiana di Pediatria (Sip), in calendario dal 24 al 28 maggio.

Lo studio, condotto presso il Policlinico Umberto I di Roma-Università La Sapienza, ha osservato nella stagione 2020-21 una diminuzione dell’82% di ricoveri per malattie respiratorie in bambini sotto i 5 anni rispetto a quella 2018-19. Inoltre, nei ricoverati a farla da padrone era il rinovirus nell’86% mentre il virus respiratorio sinciziale appariva solo nell’8,5% dei campioni, con una diminuzione dell’88% rispetto alla stagione 2018-19. Non solo, ad esser scomparse sono anche influenza, morbillo e infezioni da streptococco.

Un recente studio multicentrico che ha coinvolto 15 ospedali italiani e pubblicato sul Journal of Environmental Reasearch of Public Health, ha osservato una diminuzione complessiva dell’85% degli accessi al pronto soccorso, per merito soprattutto della riduzione di infezioni trasmesse per via aeree. La pandemia Covid, spiega Fabio Midulla, responsabile del Pronto soccorso pediatrico all’Umberto I e presidente della Società italiana Malattie respiratorie infantili (Simri), “ci ha lasciato un’eredità importante che dobbiamo cercare di conservare: l’efficacia dell’uso di mascherine, areazione delle aule, controllo della temperatura all’ingresso a scuola e nei locali affollati e igiene delle mani. Unita a una maggior attenzione di pediatri e genitori nel non portare i bimbi a scuola se presentano febbre, tosse o se sono appena guariti”.