Politica

Covid, Miccichè contro Musumeci sul Palermitano in zona rossa

“La nuova zona rossa per la provincia di Palermo è mortale per il tessuto economico già debole di suo. I commercianti e gli esercenti sono al limite dell’esasperazione”.

Quella del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, in riferimento all’ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della Città metropolitana di Palermo a partire da domani e fino a giovedì 22 aprile, appare come un’autentica dichiarazione di guerra nei confronti del presidente della Regione Nello Musumeci.

Anche perché Micciché ha sottolineato come, in questa situazione, non sia “accettabile che il commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, dica che la zona rossa è stata suggerita al presidente Musumeci ‘nonostante non ci fossero i numeri per sostenerla’, aggiungendo che questi numeri comprendono anche i dati degli immigrati di Lampedusa e di quelli sulle navi”.

“Adesso, poi – ha aggiunto Micciché – è arrivato il colpo di grazia con la chiusura di tutta la provincia”.

Per questo il presidente dell’Ars ha formalizzato una richiesta ufficiale per “conoscere i numeri e sapere chi decide”.

“Ho chiesto – ha detto – alla presidente della commissione Sanità dell’Assemblea, Margherita La Rocca Ruvolo, l’immediata convocazione dei responsabili dell’assessorato”.

“Vorrò essere io stesso presente – ha concluso – per valutare le scelte che sono state adottate”.